Gli emendamenti presentati al disegno di legge n. 771 che sta per approdare a Sala d’Ercole: realizzazione di un dissalatore a Catania; contributo straordinario agli agricoltori; un milione per la rimozione della cenere vulcanica; rifinanziamento delle agevolazioni per pannelli fotovoltaici e auto elettriche. E infine, una campagna di sensibilizzazione contro la dipendenza dal crack.

“C’è un filo rosso che unisce tutti gli emendamenti che ho presentato al disegno di legge n. 771 Interventi finanziari urgenti ed è rappresentato dalla condizione di emergenza (dalla siccità alla cenere vulcanica) a cui la Sicilia è condannata a causa della mala gestio dei governi di centrodestra che si sono succeduti negli ultimi anni”. Così la deputata regionale M5s, Jose Marano, commenta le proposte di emendamento al testo di legge di cui l’Assemblea regionale siciliana si appresta ad avviare la discussione.

“La crisi idrica – spiega Marano – ha già prodotto danni all’agricoltura siciliana per 2,5 miliardi. Chiediamo che il Ddl n. 771 preveda la realizzazione di un impianto di dissalazione dell’acqua marina da effettuare nella Città Metropolitana di Catania. Con un emendamento all’ultima finanziaria regionale, tra l’altro poi ignorato dal governo Schifani, avevo proposto già tempo fa di finanziare uno studio di fattibilità per la realizzazione di impianti di dissalazione dell’acqua marina per fronteggiare la siccità. Sono già 20mila gli impianti operativi in tutto il mondo, la dissalazione si sta diffondendo ovunque, dalla Spagna all’Arabia Saudita, in virtù di tecnologie all’avanguardia che vanno nella direzione di costi sempre più contenuti”.

A proposito di crisi del settore agricolo, un altro emendamento a firma dell’onorevole Marano prevede lo stanziamento di un contributo straordinario destinato agli agricoltori siciliani e calcolato sulla base del calo medio della produzione annuale: “Il contributo erogato – chiarisce la parlamentare regionale – potrà coprire fino al 50 per cento del danno medio subito dalle aziende agricole e non potrà essere inferiore a 2.000 euro”.

Un terzo emendamento, invece, riguarda lo stanziamento di un milione di euro per la rimozione della cenere vulcanica: “Al momento – prosegue Marano – non risultano in bilancio risorse disponibili per fronteggiare i disagi legati agli eventi parossistici del vulcano Etna, evidentemente qualcuno dimentica che con il vulcano siamo costretti a convivere e dunque a prevedere delle contromisure per gestire le emergenze che ciclicamente si presentano”.

Altri due emendamenti si inseriscono nell’ambito dell’impegno profuso dalla deputata del Movimento Cinquestelle a favore della sostenibilità ambientale e della transizione energetica: “Ho chiesto lo stanziamento di 5 milioni di euro per il rifinanziamento delle agevolazioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici ma anche nuove risorse per un milione di euro come incentivo per l’acquisto di auto elettriche”, commenta ancora Marano.

“Come componente della commissione Antimafia all’Ars – conclude – ho sentito il dovere di intervenire su un altro fronte di emergenza che è quello legato all’uso di droghe ed è per questo che ho deciso di presentare un emendamento che prevede lo stanziamento di 500mila euro da destinare ad una campagna di sensibilizzazione, che coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado, finalizzata alla prevenzione dei rischi della salute derivanti dal consumo di crack”.

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