Attraverso immagini drammatiche abbiamo conosciuto l’orrore della persecuzione del popolo Kurdo, della guerra in Ucraina e del genocidio in Palestina; attraverso le immagini di Ilaria Salis con le catene ai polsi, ancora una volta, abbiamo visto quanto sia insopportabile e brutalmente ingiusta la negazione dei diritti e la privazione arbitraria della libertà umana.

Le immagini di morte e distruzione stanno portando in piazza migliaia di persone in tutto il mondo e hanno spinto un gruppo di attiviste/i a protestare il 26 novembre del 2022 davanti alla sede di Palermo della Leonardo s.p.a. Un’azienda – quest’ultima – che, con la partecipazione del governo italiano, vende strumenti di morte e distruzione, le stesse armi che producono l’orrore che offende ogni giorno le nostre coscienze. 

  Ora Luigi Spera, accusato di essere responsabile dei fatti verificatisi durante quella giornata di protesta, è stato privato della sua libertà ed è sottoposto a misura cautelare in carcere, in regime di alta sorveglianza, presso la Casa Circondariale di Alessandria.  

Date le immagini di Ilaria incatenata, oggi abbiamo ancora più ragioni per manifestare la nostra più assoluta solidarietà a un militante siciliano che lotta per la pace, per la fine dell’orrore.  

Non entriamo nel merito delle accuse, perché siamo certi che Luigi avrà la migliore difesa possibile e ci auguriamo per lui una giusta e imparziale sentenza, ma intanto non possiamo che manifestargli tutta la nostra vicinanza visto che si trova recluso nel carcere di alta sicurezza di Alessandria con l’accusa di aver partecipato ad una manifestazione che chiedeva semplicemente pace e giustizia.  

Luigi è un papà, un vigile del fuoco, non ha usato violenza contro nessuno e non ha procurato danni patrimoniali alla sua comunità. Al contrario, la guerra uccide donne, uomini, bambini e bambine e ci ruba le risorse preziose per difendere il nostro ambiente, la nostra salute, il nostro diritto ad un lavoro vero, la nostra libertà.  

Per queste ragioni sincere e chiare, per il nostro essere irrinunciabilmente pacifiste e pacifisti, per la nostra ferma volontà di non lasciare solo Luigi, così come non abbiamo lasciata sola Ilaria, dichiariamo di essere solidali con chi si batte per la pace e di essere invece avversari instancabili di chi uccide e di chi vende morte, di tutte le guerre di tutte le aziende che le finanziano.  

La nostra non è mera formalità. Le compagne e i compagni di Luigi sono già state/i con noi e Roberto Salis – papà di Ilaria – sia a Palermo che a Catania, e martedì 4 Giugno il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Marco Grimaldi andrà in visita al carcere di Alessandria, in modo da fargli sentire tutta la nostra vicinanza e portargli la nostra solidarietà.  

Su pace, diritti e libertà non faremo mai nessun passo indietro. Luigi libero, Ilaria Libera!  

Pierpaolo Montalto – Segretario Regionale Sinistra Italiana

Mauro Mangano – Segretario Regionale Europa Verde 

Leoluca Orlando – Capolista Alleanza Verdi Sinistra Circoscrizione Isole

Marco Grimaldi – Deputato Alleanza Verdi Sinistra

Elisabetta Piccolotti – Deputata Alleanza Verdi Sinistra

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