Un passo concreto verso la gestione sostenibile delle risorse idriche in Sicilia. La Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato l’emendamento che prevede, già dal 2025, l’avvio di uno studio di fattibilità per l’utilizzo delle acque del fiume Sosio Verdura. Si tratta di un progetto che potrebbe segnare una svolta per l’agricoltura siciliana, garantendo un migliore utilizzo delle decine di milioni di metri cubi d’acqua che ogni anno si disperdono in mare.
La proposta, emersa lo scorso mese durante un convegno a Ribera organizzato dalle associazioni Fianco a Fianco e Il Rumore delle Idee, è il frutto di un impegno bipartisan dei quattro deputati regionali presenti all’incontro: Dario Safina (PD), Nuccio Di Paola (Movimento 5 Stelle), Angelo Cambiano (Movimento 5 Stelle) e Carmelo Pace (Democrazia Cristiana). Insieme hanno lavorato per portare avanti un’idea che punta a tutelare il territorio e sostenere l’economia agricola, indipendentemente dai colori politici.
Il progetto prevede la possibilità di invasare una parte delle acque del fiume Sosio Verdura, al momento non sfruttate, per destinarle all’irrigazione delle colture locali. Questa iniziativa, oltre a rappresentare una risorsa strategica per la provincia di Agrigento, potrebbe estendersi anche alla provincia di Trapani grazie alla creazione di una rete di distribuzione più ampia.
I deputati hanno accolto con soddisfazione l’approvazione dell’emendamento in Commissione Bilancio: “La politica ha il dovere di lavorare al servizio della collettività, mettendo da parte le differenze partitiche per concentrarsi su soluzioni concrete che migliorino la qualità della vita dei cittadini. Questo progetto rappresenta un primo passo verso la costruzione di un futuro più sostenibile per la nostra terra, minacciata da una crisi idrica sempre più pressante e per la definizione dell’annunciata ‘Carta di Ribera’ che vuole tracciare le linee guida per una gestione oculata e sostenibile delle risorse idriche nella nostra terra”.
Con l’approvazione di questo emendamento, gli assessorati regionali all’Energia e all’Agricoltura avranno a disposizione un nuovo strumento per affrontare una delle emergenze più gravi che affligge la Sicilia. Una sinergia tra politica e territorio che, se ben condotta, potrebbe fare scuola e ispirare altre iniziative di sostenibilità.