Contrade dell’Etna 2024 la Madrina sarà Stevie Kim

E’ l’ambasciatrice dei vignaioli italiani nel mondo: è Stevie Kim. A lei  le chiavi, nel ruolo di “madrina”, della XV edizione di Contrade dell’Etna. Dall’ 11 al 13 maggio 2024, la tre giorni dedicata alla cultura del vino, si svolgerà a Rovittello, Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Ad ospitare l’evento organizzato dalla società Crew, sarà ancora il Picciolo Etna Golf Resort.

Felici della presenza di Stevie Kim, gli organizzatori della società Crew, Massimo Nicotra, Raffaella Schirò, e Sergio Cimmino: “Scelta oculata – dicono- che, certamente per competenza e visione internazionale, arricchirà questa edizione”.

Stevie Kim è nata in Corea, cresciuta a New York dove ha preso una laurea in Economia, da trent’anni è residente a Verona. Con il suo Italian Wine Podcast, nato nel 2017 racconta le mille sfaccettature del vino italiano. Con la Vinitaly International Academy, la scuola di formazione da lei fondata nel 2014, prepara il pubblico internazionale di operatori del settore. Lieta del ruolo conferitole per l’edizione 2024 di Contrade dell’Etna. “Qualche tempo fa – dice- sono stata accusata di essere di parte perché, durante un’intervista, ho affermato che i vini dell’Etna sono i più sexy d’Italia. Ebbene, è così! Sono da sempre, e continuerò a esserlo, un’ambasciatrice di tutto il vino italiano, tuttavia non posso negare di essere anche una tra le più grandi fan dei vini dell’Etna. È quindi per me un grande onore ricevere questo riconoscimento da Contrade dell’Etna. Sarà una spinta in più per continuare a sostenere, promuovere e bere un buon bicchiere di questi vini speciali, voce di un territorio altrettanto extra-ordinario”.

A Kim si deve anche Opera Wine, la classifica dei 100 migliori vini italiani secondo Wine Spectator, presentata ogni anno a Verona e diventata un appuntamento di riferimento per il mondo dei buyer e della critica internazionale. Suo anche il forum Wine2Wine, che riunisce gli operatori per discutere nuove idee di business. Ultima in ordine di tempo, la casa editrice in lingua inglese Mamma Jumbo Shrimp, fondata per spiegare con un linguaggio semplice i grandi temi del vino.

Il matrimonio tra Kim e Contrade testimonierà un passato che nell’arco di 15 anni si è evoluto portando la tre giorni ad un presente caratterizzato dagli importanti traguardi raggiunti. Andrea Franchetti, pioniere del vino, pose la prima pietra, trasformando il suo sogno in realtà. Alla base l’idea di convivialità che riunisce i produttori locali nel rituale dell’”en primeur” importato direttamente dalla storica tradizione di Bordeaux. Franchetti, proprietario dell’azienda etnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, coinvolse agli esordi i primi pochi produttori. Un’idea semplice e geniale che rinnovò l’energia del territorio etneo già impregnato dalla tradizione secolare. Ogni Contrada, presente sulle pendici del vulcano, è caratterizzata da proprietà e peculiarità uniche e inimitabili, determinate dalle differenti composizioni del terreno. Le caratteristiche organolettiche, i differenti microclimi e l’inedita composizione stratificata del terreno fanno sì che ciascun vigneto etneo acquisisca una propria identità.

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