Palermo 2 agosto 2024 – Le mensilità arretrate dei lavoratori e il mantenimento al lavoro di 151isti e 78isti, al centro dell’incontro richiesto con urgenza da Flai, Fai e Uila per il consorzio di Bonifica 2 di Palermo.
“Al commissario Giarraputo e al direttore Tomasino abbiamo rappresentato l’enorme difficoltà che vivono i lavoratori a causa degli inaccettabili ritardi con cui vengono erogati i salari, una situazione che persiste da tempo e che sta aumentando la già precaria situazione economica dei lavoratori e delle loro famiglie”, dichiarano i segretari territoriali di Flai Cgil Enza Pisa, Fai Cisl Franco Nuccio e Filbi Uil Gerlando Inzerillo, ricevuti ieri dopo svariate richieste di incontro.
Il rischio del disastro finanziario dell’ente, secondo Flai, Fai e Filbi, sembrerebbe scongiurato dopo il contributo straordinario approvato dall’Ars, che sana debiti ventennali. “Proprio per questo – proseguono Pisa, Nuccio e Inzerillo – abbiamo rimarcato che vada messa in opera ogni strategia che riduca le lungaggini burocratiche per permettere ai dipendenti di acquisire le mensilità arretrate e per normalizzare la tempistica dei pagamenti”.
Malgrado le difficoltà economiche, e costretti ad anticipare gli spostamenti, i lavoratori non hanno mai arretrato di un passo nello svolgimento delle attività di manutenzione delle conduttrici idriche e nella ripulitura degli avamposti per contenere il rischio anche degli incendi.
“Per questo rimaniamo basiti dal fatto che ancora non ci si sia adoperati per utilizzare le economie derivanti dal turn over e al reperimento di ulteriori risorse per prolungare le giornate lavorative agli operai stagionali. Risulterebbe inverosimile, che i lavoratori 78isti e 151isti, circa una cinquantina, venissero licenziati in questa fase della stagione estiva dove la grande crisi idrica, la siccità, il rischio degli incendi sta mettendo in ginocchio anche la nostra provincia. La loro azione non va assolutamente interrotta”. Gli operai 78isti completeranno le giornate lavorative nella prima decade di agosto. Flai, Fai e Filbi chiedono il mantenimento in servizio di queste risorse umane importanti e strategiche per le attività che svolgono.
“La Regione Sicilia e la politica devono uscire dall’inerzia e agire perché il consorzio di bonifica sia messo nelle condizioni di lavorare con una programmazione economica stabile e lungimirante a servizio del territorio e dei produttori – aggiungono Pisa, Nuccio e Inzerillo – Vogliamo la riforma complessiva dei consorzi, ma che non avvenga mortificando e non salvaguardando i diritti acquisiti dei lavoratori. Su questi lavoratori, spesso attaccati, non possono ricadere responsabilità dovute a una classe politica che non opera secondo gli strumenti della programmazione e della responsabilità pubblica”.
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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