Palermo 13 maggio 2024 – Ai circa 400 lavoratrici e lavoratori siciliani, ancora in organico in Almaviva, in cassa integrazione straordinaria a zero ore dal 1° gennaio corso, illusi dal governo nazionale con la prospettiva in seguito abbandonata di riapertura del servizio 1500, “declassati” a vertenza regionale, rimane sempre più la certezza del licenziamento allo scadere dell’ammortizzatore sociale, previsto per il 30 settembre 2024.

Domani, 14 maggio 2024, alla conferenza stampa indetta alle ore 10 all’Hotel Plaza, in via Nicolò Gallo, 2, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom analizzeranno gli aspetti della vertenza, presenteranno le loro richieste e richiameranno a responsabilità tutti gli attori interessati, per non abbandonare al proprio destino le lavoratrici e i lavoratori che rischiano il posto di lavoro.

“A distanza di 5 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo al ministero delle Imprese e del Made in Italy del 19 dicembre scorso, finalizzato al ricollocamento delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex colosso dei Call Center Almaviva – dicono il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio, il segretario generale di Fistel Cisl Francesco Assisi e il componente della segreteria per Uilcom Giuseppe Tumminia – non si è ancora prodotto alcun risultato concreto. Tanti incontri di verifica al Mimit e alla Regione siciliana, previsti dall’accordo, tante analisi di mercato e ipotesi di soluzioni ma ancora nessun percorso di riqualificazione attivato e nessun nuovo posto di lavoro costruito”.

Alla conferenza stampa partecipano anche i segretari responsabili del comparto e le rsu di Almaviva dei tre sindacati.

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