Messina – Dall’abbraccio tra don Luigi Ciotti e Pietro Bartolo agli sguardi attenti e commossi di giovani e meno giovani nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, dagli speaker under 30 che raccontano il futuro così come lo stanno creando e non solo immaginando ai relatori senior che infiammano la platea con esperienze e speranze, dalle decine di incontri nell’Agorà ai sorrisi sul palco e in platea nella Chiesa di Santa Maria Alemanna: in centinaia hanno celebrato il volontariato che c’è e “quello che ci sarà” partecipando al Festival EsserCi, promosso dal CESV con il Comune di Messina.
Più di 150 le realtà del terzo settore presenti alla due-giorni, oltre 2000 le persone che, per un incontro o per più eventi, hanno scelto di partecipare, 70 i volontari di Protezione civile impegnati. E ancora: 28 relatori, 10 giornalisti, gli studenti di 11 scuole e di un corso di laurea; 4 tavole di contaminazione, 4 laboratori per bambini, 2 eventi serali, 1 mostra fotografica, 1 seminario, 1 Future Lab; 48 le candidature al Premio EsserCi, 2513 i votanti, 4019 le preferenze espresse.
«EsserCi significa anche questo: essere in grado di coinvolgere ed emozionare», ha detto Santi Mondello, presidente del CESV. Intendendo EsserCi il Festival, EsserCi il Premio ma soprattutto «esserci nella società, pronti a fare ben più della propria parte a favore degli altri, del territorio, della comunità. Con l’obiettivo del “benessere” per le “persone” e il “pianeta” da perseguire con tutta la “creatività” che ci rende umani, come recitano le quattro parole-chiave dell’edizione 2024 del Festival». Un Festival con il quale il CESV «conferma, consolida la sua funzione di agenzia di promozione del volontariato nel territorio».
«Quest’anno – ha dichiarato il sindaco Federico Basile – siamo arrivati alla seconda edizione di questa iniziativa ricca di opportunità, durante la quale il Comune ha ospitato una serie di incontri che hanno visto la partecipazione di speaker, associazioni e grandi ospiti. Da parte dell’Amministrazione si tratta di un impegno che intende coniugare conoscenza e riconoscimento dei valori di cui il terzo settore del Messinese è ricchissimo, non solo per ampliare la platea dei cittadini consapevoli ma anche per ispirare tutte le generazioni alla bellezza del dono, con un’attenzione particolare riservata alle giovani generazioni».
Impossibile citare tutti i relatori che hanno partecipato, ma val la pena di ricordare che EsserCi Festival ha ospitato le testimonianze di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera contro le mafie, e di Pietro Bartolo, medico in prima linea contro la tratta degli esseri umani e che ha riunito speaker capaci di illuminare punti di vista originali e incoraggianti, dallo scrittore Simone Tempia alla comunicatrice Maura La Greca. E poi il regista e direttore teatrale Sasà Neri che ha scelto di restare a Messina e la direttrice artistica Maria La Fauci, tornata da Boston per vivere a Pezzolo, luogo d’origine dei suoi genitori, l’attrice Tiziana Di Masi con il suo #iosiamo “spettacolo in cui si condivide la vita”, l’assessora Alessandra Calafiore, presente a tutti gli appuntamenti e testimonial in prima persona del valore del volontariato, Chiara Tommasini e Alessandro Seminati, rispettivamente presidente e direttore di CSVnet, l’associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, e il consiglio direttivo del CESV con il presidente Santi Mondello, il vicepresidente Ennio Marino e il direttore Rosario Ceraolo. E ancora: Annamaria Garufi (Presidente Lelat), Korka Barry (Associazione Teria), Caterina La Rocca, esponente della Rete degli studenti medi di Messina, Valentina Cinnirella (Direttrice Osservatorio Bilanci Sostenibilità), Francesco Greco (Comitato Ex Sanderson), Maria Francesca Tommasini, professore ordinario di Diritto privato e autrice di libri per bambini e ragazzi.
La sintesi delle due giornate sta nella serata conclusiva, quella del Premio, quella in cui – ha ricordato Mondello – «vinciamo tutti, vince tutta la comunità che ha espresso così tanti progetti, attività, servizi, che ha manifestato sé stessa attraverso solidarietà, gratuità, impegno, responsabilità, che ha indicato una strada maestra verso il futuro, fatta della capacità di donare, di empatia, di disponibilità e – diciamolo chiaramente – di efficienza, esperienza e talento».
Nella cerimonia condotta da Gisella Cicciò ed Edoardo Abramo, c’è stato l’annuncio dei premiati ma anche quello delle “menzioni speciali” del CESV, che sono andate a tutti gli altri, nessuno escluso. «Perché questo Premio significa condivisione, coinvolgimento, non gara o competizione». E così, insieme con i sette vincitori ufficiali ai quali attraverso il voto online centinaia di persone hanno detto “grazie di esserci”, sul palco della Chiesa di Santa Maria Alemanna, stringendosi in un unico abbraccio, sono saliti virtualmente tutti i candidati.
Ed ecco i premiati dal voto popolare. “Camminare i Peloritani” (Messina) conquista il riconoscimento nella categoria Ambiente e Natura. Nella categoria Arte, Cultura e Spettacolo il Premio va a Officina del Sole APS (Messina). All’AIAS sezione di Barcellona Pozzo di Gotto ETS va il Premio per la categoria Diritti e Inclusione. L’associazione giovanile Scirocco Onlus di Santa Teresa di Riva si aggiudica il riconoscimento nella categoria Giovani e Futuro. Semplice MENTE insieme OdV di Brolo vince nella categoria Invecchiamento Attivo / Solidarietà Intergenerazionale. Nella categoria Salute e Ricerca il premio va all’Associazione Siciliana Leucemia ETS di Sant’Agata di Militello. Nella categoria “Sport e Benessere” si aggiudica il Premio EsserCi l’associazione AIPD Milazzo Messina ETS.
Luogo: Messina, MESSINA, MESSINA, SICILIA
Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.
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