Cisl Fp scrive al Prefetto e ai sindaci di Trapani e di Misiliscemi: “Occorre potenziare l’organico del servizio Anagrafe del Comune di Trapani, per scongiurare possibili atti di violenza in questi uffici, oggi ad alto rischio”.

Gli uffici del servizio rilascio carte di identità e anagrafe sono ogni giorno presi d’assalto anche da residenti del Comune di Misiliscemi, a fronte di pochi operatori in servizio, dopo il trasferimento di buona parte del personale in un altro ufficio. 

Questo depotenziamento di organico causa lunghissime file ed è sfociato in episodi ad alta tensione, tali da richiedere l’intervento delle forze dell’Ordine”. A lanciare l’allarme è il responsabile provinciale della Cisl Fp Palermo Trapani, Marco Corrao, che in merito ha scritto una nota indirizzata al Prefetto di Trapani, Daniela Lupo e ai sindaci di Trapani e di Misiliscemi. 

“È evidente che a determinare questa situazione – aggiunge Corrao – siano state inefficienti disposizioni organizzative per il funzionamento del servizio di anagrafe, che non hanno tenuto conto della potenziale utenza giornaliera composta anche dai cittadini misilesi che continuano a usufruire dei servizi del Comune di Trapani, sebbene lo stesso servizio sia pienamente funzionante nel loro Comune di residenza. 

È necessario e urgente potenziare l’organico del servizio al fine di alleviare l’eccessivo carico di lavoro al personale addetto e il disagio delle minacce verbali dell’utenza, ma sarebbe essenziale inoltre un accordo tra i due enti affinché i cittadini di Misiliscemi, solo in casi di attestata motivazione, con nulla osta del proprio Comune, possano eccezionalmente richiedere il servizio all’Ufficio anagrafe del Comune di Trapani”.

Il responsabile provinciale della Cisl Fp Palermo Trapani chiede che come primo intervento immediato, sia disposta la presenza delle forze dell’ordine diretta a presidiare l’ufficio, sino a che non si ripristini la normale erogazione del servizio con il suo potenziamento. “Questa problematica può sfociare in un problema di ordine pubblico – prosegue Corrao – e per questo chiediamo un intervento del Prefetto di Trapani affinché le due amministrazioni possano dialogare e intraprendere soluzioni al problema in modo efficace ed organizzato, scongiurando il nascere di atti di violenza negli uffici esposti al rischio”.


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