Palermo 8 aprile 2025 – La Filt Cgil Palermo e la Cgil Palermo esprimono profonda preoccupazione per il clima di instabilità che continua a gravare sulla gestione dell’aeroporto di Palermo. E chiedono l’intervento del sindaco. 

 

“Le dimissioni annunciate dell’amministratore delegato di Gesap, Vito Riggio, con effetto dal 1° maggio – dichiarano Fabio Lo Monaco, segretario generale Filt Cgil Palermo e Dario Fazzese, segretario Cgil Palermo con delega ai trasporti – rappresentano un ulteriore segnale di instabilità gestionale, che conferma l’assenza di una direzione chiara e di una visione strutturata e continuativa per il futuro dello scalo”.

 

“Viene naturale chiedersi: perché non immediate? Perché lasciare in sospeso per quasi un mese una situazione così delicata, in un momento in cui lo scalo ha bisogno di certezze, di pianificazione e di risposte? – chiedono Lo Monaco e Fazzese – Una decisione a metà che alimenta ulteriormente il clima di incertezza, sia per chi lavora nell’aeroporto, sia per il territorio che da esso dipende. In un contesto che dovrebbe essere trainato da stabilità e programmazione, si continua a navigare nell’incertezza. E come sempre, sono le lavoratrici e i lavoratori a tenere in piedi il sistema. Da chi opera in Gesap, a tutto il personale impiegato nei servizi aeroportuali: è grazie alla loro dedizione quotidiana, alla competenza e alla capacità di far fronte alle difficoltà, che l’aeroporto di Palermo continua a crescere e a funzionare”.

 

Alla luce di questo scenario, la Filt e la Cgil Palermo chiediamo al socio di maggioranza della Gesap, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, di intervenire con tempestività e decisione. 

“L’approssimarsi della stagione estiva rende improrogabile un’azione chiara e risolutiva: il territorio non può permettersi alcun tipo di disservizio, né incertezze gestionali. L’aeroporto è il biglietto da visita dell’intera provincia di Palermo e va tutelato come infrastruttura strategica, non solo per il trasporto, ma anche per il turismo, l’economia e il lavoro. È necessario un cambio di passo radicale. Serve un assetto stabile, una governance competente e una visione condivisa che metta al centro il lavoro, il territorio e lo sviluppo sostenibile dello scalo”.

 

In un contesto come quello aeroportuale, caratterizzato dalla frammentazione dei contratti e dalla presenza di molteplici soggetti, Filt e Cgil ribadiscono inoltre l’urgenza di affermare il principio “stesso lavoro, stessi diritti”. 

“È questo il cuore del referendum sugli appalti promosso dalla Cgil, che mira a superare logiche che alimentano disuguaglianze e insicurezze nei luoghi di lavoro- spiegano i due dirigenti sindacali – La Filt Cgil Palermo e la Cgil Palermo continueranno a battersi al fianco dei lavoratori, a difesa della loro dignità, dei loro diritti e del futuro del nostro aeroporto”.

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