Cefalà Diana diventa una comunità energetica rinnovabile. La nuova associazione, denominata CER Cefalà Diana, è stata costituita su iniziativa del sindaco Giuseppe Cangialosi nella sede del municipio, in piazza Umberto I, per fornire benefici ambientali, sociali ed economici ai propri associati attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile a partire da risparmi in bolletta. Possono aderire gratuitamente tutti i cittadini, in particolare famiglie a basso reddito o soggetti vulnerabili, oltre a produttori di energia, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali.
“Una comunità energetica rinnovabile – spiega Giuseppe Sciarabba, presidente dell’Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno che ha fornito supporto tecnico alla costituzione della CER Cefalà Diana – è un’opportunità per condividere l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità degli associati in una medesima area geografica. È possibile fare parte di una CER in qualità di produttore che realizza un impianto fotovoltaico, in qualità di auto-consumatore che possiede un impianto di produzione e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere con il resto della comunità l’energia in eccesso, oppure ancora in qualità di consumatore che non possiede alcun impianto di produzione di energia ma che ha un’utenza elettrica i cui consumi possono essere in parte coperti dall’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità”.
La tariffa incentivante riconosciuta sulla quantità di energia elettrica auto-consumata da una CER si compone di una parte fissa e una variabile. “La prima tariffa – conclude Sciarabba – varia in funzione della taglia dell’impianto, la seconda in funzione del prezzo di mercato dell’energia. La tariffa incentivante si riduce nella parte fissa all’aumentare della potenza degli impianti, mentre la parte variabile oscilla tra 0 e 40€/MWh in funzione del prezzo dell’energia”.