Alla presenza della prefetta di Catania Maria Carmela Librizzi si è riunito nei giorni scorsi l’Osservatorio Metropolitano per la prevenzione dei fenomeni di devianza minorile. All’incontro, che si è tenuto nella Sala Verga del Teatro Stabile di Catania hanno partecipato le associazioni e le istituzioni che compongono l’Osservatorio, i sindaci ed i dirigenti scolastici della provincia ed oltre 200 studenti che con i loro interventi hanno dato un importante apporto al dibattito.

Nel corso della riunione è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione della “Scuola sociale di teatro”, per la promozione della cultura della legalità attraverso percorsi teatrali rivolti a minori indicati dall’Autorità Giudiziaria Minorile. Il protocollo è stato sottoscritto dagli Uffici giudiziari minorili, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ambito Territoriale di Catania, dal Comune di Catania, dalla Direzione Famiglia e Politiche sociali, dall’Università degli Studi di Catania, dall’Asp di Catania, dal Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Siciliana, dall’Associazione Nazionale Magistrati Catania, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, dal Teatro Stabile di Catania e dall’Associazione Culturale “Daf Project”.

Il teatro diventa protagonista anche in palcoscenici non usuali, in periferie e quartieri spesso dimenticati ma soprattutto è uno strumento per promuovere l’inclusione, favorire il coinvolgimento e la condivisione dei giovani attraverso il linguaggio della creatività. Non a caso il direttore del Teatro Stabile di Catania Graziano Piazza ha descritto il teatro come specchio della società, attraverso il quale la città può vedere cosa sta accadendo per i suoi giovani ed essere testimone di rinnovamento artistico e umano. ll regista e formatore Angelo Campolo, per DAF Project, si è soffermato sull’importanza del lavoro di squadra tra le istituzioni nei processi educativi con i ragazzi considerati a rischio, ed è poi entrato nel dettaglio della dimensione multidisciplinare che avrà il programma didattico della Scuola Sociale di Teatro pensata non solo per adolescenti che provengono dai circuiti penali, ma anche da ragazze e ragazzi di contesti diversi. Si è poi proiettato il video racconto degli ultimi tre anni di attività condotti in team dall’associazione DAF con il Teatro stabile ed il Comune, di Catania con numerose testimonianze di attrici, operatori di giustizia e adolescenti che hanno preso parte a laboratori, incontri e spettacoli.

Intervenendo con un’attenta disamina del decreto Caivano il presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania Roberto Di Bella ha sottolineato come le nuove previsioni di legge abbiano cristallizzato le buone prassi già operative nel territorio catanese all’interno della cornice dell’Osservatorio ed il ruolo chiave che i dirigenti scolastici e i sindaci sono chiamati a svolgere nella segnalazione tempestiva del fenomeno della dispersione e dell’abbandono scolastico.


Luogo: Teatro Stabile di Catania, CATANIA, CATANIA, SICILIA

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