Carenza di sangue, in Sicilia interventi chirurgici a rischio

Torna l’estate e torna l’emergenza sangue in Sicilia. Una questione che, dopo la pandemia, inizia a riguardare anche il resto d’Italia considerato che alcune regioni, un tempo virtuose, subiscono il depauperamento delle scorte di sangue a causa della diminuzione dei donatori, con la conseguenza che sono in costante calo quelle eccedenze di sangue che venivano trasferite ad altre realtà come la Sicilia. L’effetto di questa situazione è il rischio, per gli ospedali isolani, di rinvio degli interventi chirurgici programmabili, poiché le scorte di sangue disponibili giovano prioritariamente alle trasfusioni per i pazienti talassemici, leucemici e per gli interventi chirurgici in emergenza-urgenza. 

La Fratres territoriale Catania Enna Messina (Cem), scende in campo, insieme alle istituzioni sanitarie regionali, per chiedere un impegno straordinario a tutti i donatori abituali e, più in generale, a quanti sono nelle condizioni per poter offrire il proprio braccio per un gesto di altissimo valore umano qual è la donazione di sangue. Per raggiungere l’obiettivo, la Fratres rilancia la sua campagna social “Ricordati di non dimenticare” tramite uno spot, mediante i reel (video brevi) realizzati dai propri gruppi locali e con una costante attività sui propri canali. Quanti volessero donare il proprio sangue prima di andare in vacanza, possono consultare il calendario delle donazioni nei gruppi Fratres di Catania Enna e Messina sul sito internet www.fratresterritorialecem.it e contattare la realtà più vicina per programmare la propria donazione. Donare il sangue non è un gesto utile solo per il prossimo, ma anche per se stessi poiché consente di monitorare la salute mediante analisi e controlli medici periodici.

“Da parte nostra un invito generale alla donazione di sangue in questo periodo dell’anno in cui è molto alto il rischio di rinvio degli interventi chirurgici – dichiara il Presidente della Fratres Cem, Angelo Salice –. Lancio un messaggio ai donatori periodici affinché, trascorso il tempo necessario tra una donazione e l’altra e compatibilmente con la propria condizione di salute, facciano il possibile per anticipare la donazione abituale. Un messaggio che estendo a chi è risultato idoneo alla pre-donazione affinché si affretti a dar seguito all’intenzione di rendersi utili nei confronti di chi necessita di una trasfusione e a quanti hanno in mente di poter esprimere la propria solidarietà mediante la donazione del sangue: il momento in cui ognuno di noi può fare la differenza è proprio questo. Recatevi nei nostri gruppi o nei centri ospedalieri di raccolta e contribuite ad alleviare le sofferenze di chi attende il vostro aiuto. È una frase fatta – chiude Salice – ma, realmente, chi dona sangue, dona vita”.

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