Beni confiscati, la Cisl chiede “trasparenza sulla conoscenza dei beni e sulla gestione dell’Agenzia”

“Riteniamo che il tema dei beni confiscati alla criminalità organizzata debba essere gestito con maggiore trasparenza, affinché davvero il patrimonio immobiliare sottratto alla mafia diventi invece una opportunità di riscatto. I beni sono ‘bene comune’ della collettività, senza colore e appartenenza politica”. Cosi Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani e Virgilio Bellomo, responsabile del coordinamento Politiche per la Legalità della Cisl Sicilia, intervengono sul tema del bando sull’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata del Comune di Palermo. “Lo chiediamo da tempo, serve trasparenza nella conoscenza dei beni e nella gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni e sul suo ruolo di favorire la raccolta e lo scambio di informazioni e il superamento di eventuali criticità sulla destinazione. Serve chiarezza, anche da parte dei comuni, sui beni a loro destinati e sulle modalità di utilizzo e dunque sulla promozione su questi, di progetti sociali utili per la collettività per fare di ciò che è stato fonte di risorse illecite un simbolo di rinascita nella legalità”, concludono Badami e Bellomo. 

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