Da collaboratore amministrativo a direttore delle Risorse umane dell’Arpa. È la maxi promozione avviata all’Agenzia regionale per l’ambiente su cui la Fials ha acceso i riflettori e chiede la revoca. La nomina risale ai mesi scorsi ma di recente a seguito di alcune segnalazioni e dall’analisi delle carte, il sindacato palermitano ha rinvenuto delle anomalie e profili di illegittimità. “L’aver pubblicato un avviso – scrive il commissario della Fials, Giuseppe Forte – nel quale l’Agenzia richiede come requisito essenziale il possesso di una esperienza prolungata nella funzione dirigenziale, e l’aver affermato che tale qualificazione è “non rinvenibile nei ruoli dell’amministrazione”, esclude dunque la possibilità che l’incarico possa essere conferito ad una dipendente che non è neanche dirigente amministrativo”. La Fials ricorda inoltre che “tale provvedimento determina un costo illegittimo in capo all’amministrazione con connesso danno erariale, per aver conferito ad un semplice funzionario, promuovendolo alla posizione apicale prevista esclusivamente per dirigenti amministrativi con almeno 5 anni di qualifica dirigenziale”. Il sindacato chiede quindi la revoca dell’incarico di direttore di unità operativa complessa della Gestione Risorse Umane, e l’indizione di un nuovo bando di selezione, nel rispetto della normativa”. La Fials aggiunge che “si riserva di avviare ulteriori studi e controlli su atti riguardanti nomine simili per presentare un dossier sulla gestione dell’agenzia regionale”.
Luogo: Palermo