Avviato il tavolo di concertazione con i sindaci dei sedici comuni che compongono l’Area interna del Corleonese, del Sosio e del Torto per la selezione degli interventi coerenti con la strategia territoriale. La riunione, convocata ieri pomeriggio (giovedì 7 novembre) a Ciminna dal sindaco Vito Barone, presidente dell’Area interna, arriva a due settimane dal riconoscimento come Autorità territoriale da parte del Dipartimento regionale della Programmazione, ai sensi del Regolamento (Ue) 2021/1060. E’ l’avvio, di fatto, della fase operativa dell’Area interna per l’attuazione delle politiche territoriali della Regione Siciliana con i fondi Pr Fesr 2021-2027 (Fondo europeo di sviluppo regionale), nonché nell’ambito di attuazione delle politiche di coesione della nuova Snai per l’accesso ai fondi nazionali.
Nel polo museale dell’ex ospedale Santo Spirito, al fianco del presidente Barone e del neo direttore Giuseppe Sciarabba, c’erano i primi cittadini Walter Rà (Corleone), Vitale Gattuso (Castronovo di Sicilia), Leonardo Spera (Contessa Entellina), Daniele Bellini (Godrano), Tommaso Francesco Di Giorgio (Bisacquino), Pietro Aldereghi (Campofelice di Fitalia), Giuseppe Oddo (Campofiorito), Francesco Scarpinato (Giuliana), Nicolò Granà (Palazzo Adriano), Antonia Comparetto (Prizzi), Pippo Palmeri (Roccamena), Benedetto Giunta (Roccapalumba), Antonino Miceli (Vicari), Luciano Marino (Lercara Friddi), Francesco Di Giorgio (Chiusa Sclafani).
“La riunione – dice il presidente Barone – è servita per individuare i settori di intervento prioritari previsti per la strategia territoriale. Dopo l’avvio di concertazione, gli enti locali procederanno ad inviare l’elenco degli interventi per la successiva selezione. La strategia territoriale è un’importante opportunità di crescita per i nostri territori. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. La sfida principale da affrontare – conclude Barone – è contrastare il fenomeno dello spopolamento dei comuni, territori di grandi potenzialità con un ricco patrimonio naturale, culturale e artistico, ma geograficamente marginali rispetto ai centri urbani”.