All’Università Kore di Enna la VI edizione del Festival “Civitas educationis. Visioni, sensi, orizzonti”

Dal 12 al 14 novembre 2024, presso l’Università degli Studi “Kore” di Enna, si terrà la sesta edizione del festival “Civitas educationis. Visioni, sensi, orizzonti”, organizzato dal Dipartimento di Studi Classici, Linguistici e della Formazione. Ideato nel 2019 dalla professoressa Marinella Muscarà, direttrice del Dipartimento, il festival è oggi un evento imperdibile che segna l’apertura dell’anno accademico e, quest’anno, festeggia anche i vent’anni di attività dell’Ateneo ennese.

Durante le tre giornate, 49 ospiti nazionali e internazionali di diversi ambiti culturali e accademici parteciperanno a incontri seminariali su temi come archeologia cristiana, inclusione, intelligenza artificiale, relazioni internazionali, emozioni nella filosofia, matematica in educazione, e il potere degli algoritmi. L’approccio interdisciplinare e il valore scientifico degli interventi caratterizzano il festival, la cui direzione scientifica è affidata alla prof.ssa Muscarà, direttrice del Dipartimento di SCLF e ordinaria di Pedagogia speciale, e al prof. Salvatore Ferlita, ordinario di Letteratura italiana contemporanea e coordinatore del Corso di Laurea in Lettere.

La cerimonia inaugurale del 12 novembre sarà aperta dal Rettore Francesco Tomasello, e dagli interventi di due keynote speakers: il prof. Fabio Bocci, ordinario di Didattica e Pedagogia speciale all’Università Roma Tre, e la prof.ssa Maria Concetta Di Natale, ordinaria di Museologia e storia del collezionismo all’Università di Palermo. Per l’occasione si esibirà anche il Piccolo Coro del Dipartimento, diretto dalla dott.ssa Consuelo Lisciandra.

Da sempre, la nostra università promuove un’idea di comunità di apprendimento aperta e dinamica, uno spazio di dialogo tra accademia e società civile. Con il festival Civitas educationis vogliamo favorire una comprensione critica della realtà, superando il pensiero unico e contribuendo al benessere collettivo e all’apertura di orizzonti inclusivi, in linea con gli obiettivi della Terza Missione dell’Università” spiega la direttrice Muscarà.


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