“Confeuro accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, sul servizio civile agricolo come strumento per avvicinare i giovani al mondo rurale. Tuttavia, riteniamo che per rendere maggiormente attrattivo il comparto primario sia improcrastinabile puntare con decisione sull’imprenditoria giovanile. Il servizio civile agricolo, infatti, può rappresentare un primo contatto utile con le realtà agresti, ma non basta da solo a risolvere le criticità strutturali che disincentivano i giovani dal costruirsi un futuro nell’agricoltura. L’attrattività del settore si misura sulla capacità di offrire opportunità concrete per creare imprese floride, sostenibili e profittevoli. Ciò significa favorire l’accesso al credito, garantire la disponibilità di terreni, promuovere l’innovazione tecnologica e semplificare la burocrazia. L’agricoltura, d’altronde, non può più essere percepita come un settore di ripiego o di semplice supporto, ma deve essere riconosciuta come un universo strategico per l’economia nazionale e un’opportunità di crescita professionale per i giovani. Allo stesso modo, se parliamo sempre e solo di crisi economiche e climatiche, diventa davvero complicato cambiare la percezione delle giovani generazione nei confronti del settore stesso. A mio avviso, dunque, abbiamo bisogno sia di politiche che incentivino la creazione di nuove imprese agricole, sia un approccio culturale differente, che valorizzi il ruolo dei nostri ragazzi come motore di innovazione e sostenibilità all’interno del mondo della agricoltura. Confeuro invita il Governo e il ministro Lollobrigida a mettere al centro dell’agenda politica un piano strutturale più incisivo e concreto per l’imprenditoria agricola giovanile, che preveda investimenti mirati e strumenti operativi per rendere il settore davvero competitivo e all’avanguardia. L’agricoltura può e deve essere un volano di sviluppo economico e sociale, ma questo sarà possibile solo attraverso un impegno concreto e una visione lungimirante”.
Cosi, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori Europei e del Mondo.