“Dobbiamo tenere alta la guardia sull’aeroporto di Palermo, travolto già anni fa, in prossimità dell’avvio delle operazioni per la privatizzazione, da scandali e arresti eccellenti. Adesso sono molto preoccupato per ciò che sta accadendo e vedo rischi molto grossi di condizionamenti”. Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.
“Mi preoccupano i criteri utilizzati per individuare gli esperti della commissione che dovrà selezionare il nuovo manager e gli scontri in atto. E anche il fatto che tra i 20 nomi candidati al ruolo ci sia, pare, anche quella del vecchio direttore generale, già licenziato da Gesap ai tempi degli arresti. Spero non sia vero e che nessuno stia lavorando per un suo ritorno in Gesap, a maggior ragione adesso che si avvia la fase della privatizzazione. Apprendo da fonti giornalistiche che il nome di Carmelo Scelta sia il più gradito all’amministratore delegato di Gesap, Vito Riggio, a sua volta scelto per quella carica dal Presidente della regione Renato Schifani. Dopo il contenzioso con Gesap e il conseguente licenziamento, Scelta non mi pare affatto la persona più adatta per gestire la fase della privatizzazione. Accanto a questo preoccupa anche il fatto che l’avviso per selezionare l’advisor non sia ancora stato fatto e già da tempo circolano i nomi di società pronte a farsi avanti per acquisire le quote di Gesap, e addirittura le stime. Ricordo che mettere sul mercato prima possibile le quote di Gesap era una delle condizioni poste da Riggio per tornare a ricoprire la carica di amministratore delegato dopo le dimissioni rassegnate a giugno 2024”, conclude.
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