La polizia di Catania ha scoperto il furto di ben 16 televisori di ultima generazione avvenuto ai danni di un autotrasportatore che si era temporaneamente fermato nell’area industriale catanese per riposare. Il lucchetto del cassone del mezzo era stato forzato. Gli agenti hanno fermato due pregiudicati che alla fine hanno confessato e sono stati arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso.
Intorno alle due del mattino, una pattuglia impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio alla “Zona Industriale”, procedeva a fermare una Renault Scenic in transito in quel momento. A insospettire i poliziotti, la cui attenzione era rivolta in particolare alla recrudescenza dei reati predatori ai danni di autocarri parcheggiati nelle ore notturne in quella zona, era il carico trasportato dal mezzo: dal cofano, infatti, si scorgevano numerose scatole di televisori.
Fermato il mezzo, i poliziotti appuravano che i due individui a bordo, che dai controlli risultavano avere entrambi dei precedenti per reati contro il patrimonio e residenti nella zona di Librino, stavano trasportando 16 televisori di ultima generazione. La perquisizione del mezzo permetteva, inoltre, di rinvenire numerosi arnesi atti allo scasso. I due uomini, messi alle strette, ammettevano di aver rubato i televisori da un autocarro parcheggiato lì vicino, fornendone la descrizione.
Immediatamente gli agenti, con l’ausilio di altre pattuglie, riuscivano a individuare il mezzo, condotto da un autista dipendente da una ditta di logistica il quale, proveniente dalla Slovacchia e giunto a Catania in serata, aveva deciso di fermarsi per riposare in una piazzola di sosta, in attesa di consegnare l’indomani i televisori a un grosso rivenditore della zona industriale. Da un controllo dell’autocarro si appurava che i due avevano tagliato il lucchetto di sicurezza delle porte del rimorchio dal quale avevano portato via i 16 televisori senza che il conducente si accorgesse di nulla. Dopo avere formalizzato la denuncia, i televisori sono stati restituiti all’autotrasportatore mentre i due uomini venivano arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. Su disposizione della Procura entrambi hanno avuto i domiciliari in attesa del giudizio per direttissima.