Catania

Vittima di violenze nel Catanese, ok al distacco presso un’altra sede di lavoro

Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità.

Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024.

La denuncia

Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela.

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“Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca che hanno assistito la dipendente – chiedendo la proroga del suo distacco, così come previsto dal Contratto nazionale di lavoro. Siamo lieti che l’amministrazione abbia accolto le nostre richieste. In casi come questo, la tutela della persona è una priorità assoluta anche all’interno di un contesto lavorativo”.

Violenza ad una minore a Catania

Il personale della Squadra Volante della questura di Catania è stato inviato in piazza Stesicoro, nei pressi di un noto ristorante, dove era stata segnalata la presenza di alcuni individui che stavano molestando delle ragazzine. Intervenuti sul posto, gli agenti hanno bloccato tre cittadini stranieri, uno dei quali in stato di agitazione, che stavano discutendo animatamente con alcuni ragazzini.

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L’aggressione alla minorenne

In quel frangente i poliziotti sono stati contattati da una 14enne che ha riferito che uno dei fermati poco prima, dopo averla avvicinata a bloccata per un braccio, le aveva palpeggiato ripetutamente il seno. Soltanto grazie all’intervento di alcuni amici della 14enne, della madre di uno di questi e degli altri due stranieri del tutto estranei ai fatti, l’aggressore si era allontanato. Il giovane è stato quindi fermato e accompagnato presso gli uffici della Polizia Scientifica per essere sottoposto a fotosegnalamento e identificato. È risultato essere un pregiudicato 24enne di nazionalità marocchina, senza fissa dimora.

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