Ha subito per anni le violenze fisiche e psicologiche dell’ex marito. Durante la convivenza ed anche quando il rapporto si era interrotto. La vittima, una donna 36enne di nazionalità Mauritana, non ce l’ha fatta più ed ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri. Un passo che ha permesso di mettere in campo un’indagine lampo culminata con l’arresto dell’uomo, 37enne di nazionalità indiana. A svolgere l’attività investigativa la stazione di Catania Piazza Dante supportata nelle varie fasi dell’indagine dalla Procura di Catania. Il gip ha stabilito gli arresti domiciliari per il 37enne con applicazione del braccialetto elettronico.
Anni di vessazioni in silenzio
Le indagini, coordinate dal pool di magistrati specializzati in reati sulla violenza di genere, hanno fatto luce sulle abituali e ripetute condotte vessatorie dell’uomo. In particolare, l’attività investigativa è stata avviata dai carabinieri in seguito alla denuncia sporta lo scorso ottobre dalla donna. La donna, affidandosi ai militari, ha riferito in quel momento di aver subito, negli ultimi due anni, tutta una serie di gravi maltrattamenti dal suo ex. Prima di allora infatti, la vittima non aveva mai trovato la forza di denunciare. Anche se era riuscita a scattare delle foto alle ferite provocatele dall’ex compagno durante i vari episodi di maltrattamento. Per sfuggire a tali violenze, consumate anche davanti ai figli minori, la vittima da 6 mesi aveva deciso di cambiare casa. La sua speranza era quella di iniziare una nuova vita.
In giro per casa seminudo
La donna non era più in grado di sopportare le ripetute vessazioni, sia fisiche che psicologiche. L’uomo sarebbe stato anche un alcoolizzato e imponeva la propria supremazia in casa. Pretendendo addirittura di girovagare seminudo davanti ai figli minori e picchiando la compagna quando tentava di opporsi a queste sopraffazioni. Nonostante il trasferimento, le violenze tuttavia non erano finite. Anzi, le visite al figlio erano diventate occasioni per il 37enne per sfogare la propria aggressività. Quest’ultimo infatti, si appostava nei pressi della nuova abitazione dell’ex compagna. In alcuni momenti perdeva a tal punto il controllo da prendere a calci e pugni la porta d’ingresso.
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