• Combattere la violenza sulle donne, un progetto audiovisivo che rende gli studenti partecipi
  • Si chiama “Gerzia Lux” ed è promosso dal regista Lorenzo Muscoso e dalla Dreamworld Pictures
  • Hanno partecipato gli studenti del liceo artistico Boccioni

In occasione del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne, torna il progetto audiovisivo che rende gli studenti attenti e partecipi alla campagna di sensibilizzazione collettiva.

L’impegno dei giovani dei liceo artistico Boccioni

I giovani del Liceo Artistico Boccioni hanno contribuito al problema realizzando delle immagini concettuali diffuse in rete attraverso gli hashtag rappresentativi sul tema e specifico #gerzialux2021. La fotografia della giovane Maia Mclaughlin, rigorosamente in bianco e nero, inaugura l’edizione 2021.

Denunciare e sensibilizzare attraverso l’arte

Azione importante che il Dirigente Domenico Balbi definisce: “Essenziale alla crescita e maturazione di una propria identità intellettuale nella sfera del sociale”, che contraddistingue il dovere dell’arte.

Il progetto “Gerzia Lux”

L’iniziativa diviene quindi parte dal ricorrente progetto “Gerzia Lux” (gerzia.it), promosso dal regista Lorenzo Muscoso e dalla Dreamworld Pictures, dedicato al mondo dell’arte al femminile e a un modo diverso di affrontare la tematica che, nel corso degli anni, ha promosso e diffuso centinaia di fotografie da parte dei giovani.

Tre nomi divenuti simbolo della fotografia

“Gerzia”, neologismo che si unisce al latino “Lux”, – che nella trasposizione italiana diviene “Luce di Gerzia” – è il risultato dell’unione di tre nomi divenuti simbolo della fotografia: Gerda Taro, Letizia Battaglia e Tiziana Luxardo. Tre modi di intendere la fotografia, tre modi di vedere, e raccontare il mondo. Pioniere dello sguardo rosa che attraverso il proprio obiettivo, hanno oltrepassato quel confine che separa il comune osservare da ciò che è il narrare. Il dare voce a quell’umanità rilegata nei confini del dramma, e a quella diversità che preoccupa, e infine disorienta.

Raccontare la violenza, Milano e la Sicilia unite

Un proposito che mantiene fede a quell’idea di sensibilizzare il pubblico attraverso l’arte, nel continuo di un percorso iniziato 12 anni fa con il “Rimorso”, opera che in modo semplice ma efficace, ha raccontato varie forme di violenza. All’interno anche spazio a quelle leggende della tradizione popolare come Gammazita, divenuta testo sonoro per opera dei Bellamorèa. Iniziativa, quindi che crea un rete socio culturale che valica i limiti regionali, unendo Milano all’evento di Matera 2019 e alla Sicilia, e con contenuti essenziali, il cui talento, talvolta, può essere la chiave per certe soluzioni.

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