I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato il 32enne cittadino extracomunitario Happy Osazuwa, di origini nigeriane, responsabile di tentata estorsione e lesioni personali.
I militari sono intervenuti a seguito delle segnalazioni dei passanti che, allarmati, li avvertivano di una rissa ancora in corso in via Monsignor Ventimiglia all’interno di un’attività commerciale per la vendita di prodotti alimentari.
Effettivamente, ancora con animo esacerbato, il figlio della titolare stava litigando con l’arrestato il quale, a suo dire, era stato truffato della somma di 200 euro pretendendone l’immediato rimborso.
In particolare l’uomo aveva effettuato nella mattinata un acquisto di venti euro circa presso quella rivendita chiedendo di pagare con la “Carta REI” (che rappresenta una misura nazionale di contrasto alla povertà) il cui plafond si era però rivelato esaurito e, pertanto, aveva provveduto al pagamento in contanti.
L’extracomunitario però, nella serata, si ripresentava contestando al figlio della titolare un ammanco di 200 euro dalla sua carta, cominciando quindi a gridare e danneggiare le strutture dell’attività commerciale e la merce esposta.
Come se non bastasse, inoltre, ha aggredito quest’ultimo, nonché la madre ed una dipendente che si sono poi avvalse delle cure del personale 118 che le ha trasportate in ospedale per accertamenti.
L’intervento dei militari, che si sono interposti tra i due contendenti, ha portato a più miti propositi il commerciante, mentre il nigeriano ha perseverato con veemenza nella ricerca dello scontro fisico, costringendo i militari a bloccarlo e condurlo in caserma data la manifestata volontà degli aggrediti di voler procedere legalmente nei suoi confronti.
Sempre a Catania, stamane, la Polizia di Stato ha arrestato Egidio Trufea, rumeno di 38 anni, ritenuto responsabile di lesioni pluriaggravate da motivi di discriminazione razziale e nei confronti di soggetto disabile, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere.
Gli agenti sono arrivati in via Tezzano dove era stato segnalato un individuo che circa un’ora prima aveva creato disturbo tra le persone e dopo era tornato sul posto dove ha aggredito la proprietaria di un locale e e il figlio disabile.
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