I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato due catanesi, di 34 e 37 anni, accusati in concorso di lesioni personali e minaccia aggravate nei confronti della madre. I militari erano stati allertati da alcuni residenti di via Della Concordia che, allarmati, li hanno avvertiti di una violentissima lite in famiglia.
Appena giunti nell’abitazione segnalata nel corso della segnalazione, i militari hanno riscontrato gli effetti di una vera “battaglia” che era appena avvenuta. Hanno trovato cocci di ceramiche e oggetti sparsi in terra, evidenti tracce di sangue sul pavimento ed animi esagitati di tutti i componenti della famiglia che gridavano l’uno contro l’altro.
I militari, una volta giunti sul posto, hanno faticato non poco a far calmare gli animi dei contendenti. Una volta raggiunta la calma, hanno scoperto che la lite era inizialmente nata da un diverbio tra moglie e marito, il quale evidenziava una ferita sanguinante allo stinco destro provocatagli dai frammenti taglienti delle suppellettili infrante da loro rinvenute sul pavimento.
Ma la lite in seguito però era ulteriormente degenerata perché il figlio della donna ed il cognato-genero, schierandosi a difesa del padre-suocero, avevano voluto punire la poveretta verbalmente e fisicamente procurandole, come refertato dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi” la “frattura 3° e 4° dito del piede sinistro. La donna, moralmente affranta, ha inteso procedere legalmente nei confronti del figlio e del genero.
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