Proseguono i controlli dei Carabinieri pianificati dal Comando Provinciale di Catania, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Intervento Operativo del XII Battaglione Sicilia, in alcune zone della città più centrali e maggiormente frequentate sia dai residenti che dai numerosi turisti che affollano il centro cittadino.
Il blitz a villa Bellini
Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno eseguito, sia in uniforme che in abiti borghesi, una serie di controlli presso la Villa Bellini e nelle strade limitrofe, principale polmone d’aria della città di Catania, dove è consistente la presenza di giovani e giovanissimi, nonché noto luogo di svago e di relax dei cittadini catanesi, che grazie alla sua estesa superficie ( ben 70.942 mq che si sviluppano interamente nel cuore del centro storico), garantisce ai suoi avventori la possibilità di passeggiare al verde ed all’aria aperta rimanendo in centro città. A villa Bellini qualche giorno fa è stata stuprata una tredicenne, sequestrata insieme al fidanzato da sette persone, poi fermate.
Identificate 47 persone
Nell’arco del servizio, i Carabinieri, lungo le strade limitrofe alla villa, hanno controllato 23 veicoli ed identificato 47 persone, elevando 8 sanzioni per violazioni al codice della strada connesse all’omessa copertura assicurativa, alla guida senza patente e all’omessa revisione, con conseguente sequestro amministrativo di 3 veicoli per mancata copertura assicurativa ed un totale di contravvenzioni per un importo di circa cinquemila euro
I controlli
I controlli, che si sono protratti fino a sera anche all’interno della villa, hanno permesso di fermare e controllare anche due giovani, sanzionati e segnalati all’Autorità Amministrativa per il consumo personale di sostanza stupefacente, perché trovati in possesso di un modico quantitativo di marijuana, di cui hanno tentato di disfarsi alla vista dei militari.
Gli equipaggi messi “in campo” da parte dell’Arma dei Carabinieri di Catania hanno avuto lo scopo di migliorare il decoro urbano e garantire il pieno godimento degli spazi pubblici.
Abbandono rifiuti, due denunce
Forse speravano di passare “inosservati”, i due uomini che, transitando con un Fiat Iveco colmo di rifiuti vari, sono stati invece fermati e poi denunciati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo per “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.
Al riguardo, nella mattinata, i militari dell’Arma, nell’ottica del potenziamento dei servizi di contrasto dell’illegalità diffusa avviati dal Comando Provinciale, hanno pattugliato una zona più decentrata del centro abitato e, percorrendo una strada secondaria del comune di Piedimonte Etneo, via Castagneto Vecchio, hanno visto un Fiat Iveco Daily colmo di rifiuti di varia natura.
Siccome dal cassone del predetto autocarro sporgevano, infatti, diversi grossi oggetti, i Carabinieri hanno fatto accostare il mezzo a bordo del quale, vi era l’autista, un 53enne e il figlio 22enne.
I due, entrambi di Linguaglossa, sono stati denunciati perché in seguito alle verifiche effettuate dai militari l’autocarro è risultato nella disponibilità del 53enne il quale non hanno saputo spiegare la provenienza, la destinazione dei rifiuti e non hanno neppure esibito alcuna autorizzazione relativa alla movimentazione e gestione di rifiuti ferrosi.
Dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri il proprietario del Daily è risultato non essere iscritto all’albo nazionale dei Gestori Ambientali ed altresì il mezzo era privo di assicurazione obbligatoria, revisione e carta di circolazione.
All’interno del cassone erano presenti rifiuti speciali non pericolosi di vario genere tra cui: una rete metallica, due sedie in ferro, numerosi telai per cancelli e finestre, lamiere di varie forme e dimensioni, puntelli per l’edilizia, e persino un intero cartello stradale (ossia completo di cartello e palo di sostegno) e una sedia a rotelle.
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