I Carabinieri della Stazione di Camporotondo Etneo hanno denunciato un 27enne catanese in quanto gravemente indiziato di furto aggravato in concorso.
Qualche giorno fa una donna ha denunciato di essere stata vittima del furto del suo motoveicolo Honda SH, che aveva posteggiato nel pomeriggio nei pressi della sua abitazione di San Pietro Clarenza.
I carabinieri hanno tempestivamente avviato un’attività info-investigativa volta alla ricerca dell’SH, avvalendosi anche dei sistemi di video sorveglianza presenti in zona, riuscendo a dare un nome e un volto all’autore del furto, il 27enne denunciato, già noto per i suoi pregressi giudiziari.
Dall’analisi delle immagini estrapolate i militari hanno infatti riscontrato, nel luogo e nella fascia oraria indicati dalla vittima, la presenza di un uomo a bordo di un’autovettura, una Fiat Panda di colore rosso, che nelle fasi antecedenti e successive al furto si sarebbe aggirato nei pressi della strada dove era posteggiato lo scooter.
Dalle immagini si è anche avuto modo di verificare che l’SH, dopo essere stato asportato e allontanato a spinta da un complice, sarebbe stato “scortato” dalla Fiat Panda prima di far perdere le tracce dalla zona per poi essere abbandonato in territorio di Paternò dove il giorno dopo, in via Varese, una pattuglia del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri lo ha rinvenuto e restituito alla proprietaria.
Gli spostamenti effettuati dal 27enne, conducente della Panda, successivamente alla consumazione del furto dello scooter, sono stati registrati da altre telecamere della zona ed hanno consentito ai militari di fornire riscontro sulla sua identità.
Ruba un cassone scarrabile e viene immortalato dalle telecamere di videosorveglianza. Un uomo di 54 anni, operaio nel settore del rifiuti, è stato denunciato l’11 aprile dai carabinieri della stazione di Catania Piazza Dante. Quel furto lo aveva commesso a danno della stessa ditta per la quale lavorava. L’accusa per lui è di furto aggravato.
Lo scorso mese di febbraio il rappresentante legale dell’azienda aveva denunciato ai carabinieri il furto, che era stato commesso all’interno del deposito mezzi, di un cassone scarrabile della capacità di 15 metri cubi che risultava movimentato in uscita e non più rientrato in sede. Successivamente, nei primi giorni del mese di marzo, il cassone è stato rinvenuto a Catania nel quartiere Zia Lisa all’interno di un’area privata in uso ad una ditta che commercia rottami ferrosi ed è stato per questo restituito alla ditta proprietaria.
Dagli accertamenti effettuati sul cassone è emerso che il furto sarebbe consistito anche nell’abrasione della vernice della matricola, ponendo in essere quindi operazioni tali da cercare di ostacolare il riconoscimento dell’oggetto. I carabinieri, che hanno acquisito tempestivamente dalla società le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, hanno avviato le indagini e anche grazie alla collaborazione della ditta proprietaria del mezzo asportato sono riusciti a risalire all’autore dei fatti.