E’ un viaggio alla scoperta di una Sicilia inedita e sconosciuta quello promosso attraverso gli educational del Dam, il distretto degli antichi mestieri, dei sapori e delle tradizioni popolari siciliane.
Nato dalla collaborazione tra organismi pubblici e privati, il Distretto costituito da 23 comuni e da numerose aziende siciliane, attraverso lo studio delle risorse del territorio, ha l’obiettivo di programmare lo sviluppo con particolare riferimento al contesto economico del territorio dell’Isola.
“E’ un’occasione per girare il mondo senza avere uno schema già prefissato – spiega Mara Fefé, esperta del settore turistico e tour operator romana – di volta in volta fare delle scelte di mezzi di locomozione e di destinazione sempre con la spinta di fare un’esperienza diversa. Il viaggiatore, a differenza del turista, è quello che può dire di avere avuto il privilegio di essere stato ospite in quella piccola realtà della Sicilia”.
Quasi tutti i tour operator prediligono la Sicilia. Ce ne sono alcuni che propongono programmi diversi, perché non avere la Sicilia limiterebbe molto l’offerta. Con il Distretto si creano dei nuovi pacchetti, delle opportunità che saranno fruite dagli utenti alla scoperta di una Sicilia diversa.
“Un Distretto che va messo a punto zona per zona – ha aggiunto Fefé – perché non tutti i territori della Sicilia hanno le stesse caratteristiche. C’è la consapevolezza di un progetto di promozione che si sta realizzando e che sta catturando l’attenzione dei tour operator alla ricerca di questa Sicilia inedita e quasi sconosciuta”.
Il fatto che la Sicilia sia bella e affascinante non basta. Serve ‘formare’ gli operatori del settore: dagli albergatori, ai ristoratori, passando per baristi e camerieri. “Se un cameriere e’ sgarbato o se un receptionist non è all’altezza – spiega Fefé – non solo penalizza il viaggiatore, ma soprattutto non fa bene al turismo”.
A presiedere il DAM è Michelangelo Lo Monaco: “Siamo riusciti ad utilizzare i fondi europei e a fare partire le attività con la creazione di un disciplinare, di un marchio di qualità e con azioni di promozione della Sicilia che guardano soprattutto ai tour operator e agli addetti ai lavori. Quello che vogliamo fare con il Distretto è dare un’immagine nuova e frizzante della Sicilia e la leghiamo non soltanto ai temi tradizionali e noti come ad esempio il mare o l’Etna, ma aggiungendo l’elemento di novità che andiamo a ricercare nelle antiche tradizioni: dai sapori, all’enogastronomia, all’artigianato”.
Con il Dam sarà possibile valorizzare e recuperare le tradizioni, i saperi e le pratiche degli antichi mestieri nell’Isola con un’offerta turistica basata esclusivamente sulle antiche tradizioni siciliane.
Dopo gli educational nei territori dell’area occidentale della Sicilia, che ha visto la partecipazione di professionisti provenienti da Russia, Turchia, Spagna, Stati Uniti e Polonia, iniziano i tour nella parte Orientale dell’Isola.
Tra le tappe in programma: Furci Siculo, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Sinagra, Viagrande, Pedara, San Pietro Clarenza, Grammichele, Valle dei Margi, Rosolini, Modica e la visita al vulcano Etna.
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