Chi non è rimasto ammaliato dalla Sicilia dopo averla visitata? A proposito della sua bellezza e unicità si sono sbilanciati poeti, scrittori, intellettuali, pittori, politici e molti altri.
Perché è impossibile restare indifferenti al fascino di un’isola che si trova al centro del Mediterraneo, ricca di sole e sfumature diverse, frutto di una storia che ha saputo dare forma a mille vicissitudini e stimoli concentrati in un’unica cultura.
A parlare della Sicilia è anche il poeta e scrittore tedesco Goethe che così la descrive, offrendo un’idea sapiente della sua meraviglia:
“L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto. […] La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita”.
Non parliamo soltanto di Palermo, città dalle mille anime e dalle altrettante storie. Oggi vi portiamo a visitare una Sicilia altrettanto caotica e solitaria, in una terra dove l’assurdo, e i contrasti, sono l’essenza stessa della sua identità.
Andiamo quindi a Catania, la seconda città più importante. Essa è situata nella parte orientale dell’isola, lungo la zona costiera che vede la presenza del Mar Ionio, a soli venti minuti dall’Etna, che con la sua presenza domina maestosamente ogni dove.
Catania è una meta ideale da visitare in tutte le stagioni. Questo perché ha un qualcosa di speciale che incanta il cuore e rimane nella memoria a lungo.
Forse è meno appariscente rispetto ad altre località, come le vicine Siracusa e Taormina, ma è la sua resilienza a essere così evocativa.
Come arrivare a Catania?
Catania, anche se sarebbe meglio parlare della città metropolitana di Catania, fa parte delle dieci città più estese del Belpaese e rappresenta la settima area metropolitana più grande d’Italia.
La sua popolazione conta 315.601 abitanti, ma se si aggiungono le periferie si arriva a un numero superiore ai 767.000. La città metropolitana è invece popolata da oltre 1.100.000 di persone. Questi dati servono per chiarire che presenta un’importanza cruciale in Sicilia e non solo.
Non stupisce, quindi, che sia dotata di stazione ferroviaria, porto e aeroporto. È perciò facilmente raggiungibile e per i più intraprendenti nulla vieta di recarvisi in auto, approfittando della rete stradale nazionale e passando attraverso lo Stretto di Messina.
Il suo porto è inoltre collegato a quello di diverse città: Napoli, Civitavecchia e Genova su tutte. E si può naturalmente caricare la macchina all’interno delle navi.
Entrambi questi ultimi due modi risultano validi per portare il proprio veicolo con sé, per poi spostarsi agevolmente alla scoperta dei magnifici dintorni. L’importante è avere una polizza RCA in regola e capace di tutelare da ogni imprevisto. Sotto questo aspetto, tra le migliori proposte per assicurare l’auto va senz’altro citata Telepass, società leader della mobilità urbana ed extraurbana che si distingue per le soluzioni innovative e sempre più digitali.
L’attivazione dell’assicurazione è semplice e avviene interamente online, da mobile come da pc, ma è particolarmente interessante anche per quanto riguarda il pagamento. Quest’ultimo può essere fatto sia in un’unica rata annuale, sia attraverso una ripartizione in 12 mensilità, senza sostenere costi aggiuntivi.
Catania non è soltanto raggiungibile via terra e via mare. Non mancano i treni e gli autobus che la collegano al resto d’Italia e alle altre località siciliane.
I treni in particolare, poco utilizzati dalla popolazione locale che in genere preferisce gli autobus, sono invece amati dai turisti, perché puliti e puntuali.
Nelle vicinanze c’è l’aeroporto di Fontanarossa, lo scalo più importante della Sicilia, molto ben tenuto ed efficiente. Si trovano al suo interno diversi negozi, dove è possibile poi acquistare last minute le deliziose specialità della cucina siciliana.
Note storiche su Catania
La storia di Catania parte da lontano. La sua fondazione risale al 729 a.C., per mano dei Greci, con il nome di “Katane”: secondo lo storico Plutarco vuol dire “grattugia” e fa riferimento alla conformazione lavica del territorio.
Nel 263 d.C. è stata poi conquistata dai Romani. La sua prosperità è durata a lungo, a fronte di una terra ricca fertile come poche, questo grazie alla presenza dell’Etna e di condizioni climatiche-geografiche eccezionali.
Caduta in secondo piano durante le dominazioni araba e bizantina, ha poi recuperato di importanza durante l’Epoca Normanna. È stata la sede della prima università della Sicilia, fondata nel 1434. Un luogo illustre, visitabile e maestoso ancora oggi, che sorge su un’area collinare del centro città.
A Catania ci sono musei, chiese, teatri, parchi. È inoltre il punto di partenza ideale per muoversi alla scoperta di Taormina, Siracusa e fare naturalmente un giro dell’Etna: sono disponibili diversi servizi di tour operator con guide esperte e qualificate, per percorsi a vari livelli.
Catania e l’Etna
A proposito dell’Etna. I siciliani lo chiamano Mungibeddu o ‘a Muntagna. La parola originaria è però Aetna ed è femminile. Non stupitevi perciò se sentite i catanesi riferirsi al vulcano semplicemente come “Idda”, con un misto di amore, riconoscenza e, a tratti, un sotterraneo timore.
Diverse le eruzioni del Vulcano che hanno segnato la città. A cominciare da quella del 252 a.C., fermata secondo la tradizione da Sant’Agata: patrona di Catania.
La più lunga delle manifestazioni del Vulcano è avvenuta nel 1614, a fronte di un’emissione di un miliardo di metri cubi di lava per un totale di 21 km di superficie. È durata complessivamente dieci anni.
Importante anche l’eruzione del 1669, che ha circondato la città. Tra le più recenti colate laviche da segnalare quella del 14 dicembre 1991 e quella del 1993. A tali eventi va aggiunto lo tsunami di 8000 anni fa, con onde giunte fino in Libia, Israele e Grecia.
Per tutti questi motivi il rapporto tra “Idda” e la popolazione è intenso e speciale. Lungo le vie del centro si possono percepire residui di colate laviche, inglobate ai palazzi, nonché diversi elementi che richiamano il vulcano e la sua costante, ingombrante presenza.
Cosa vedere a Catania
Cosa vedere a Catania? I monumenti sono davvero tanti e a dominare è il barocco siciliano, come confermano il Duomo, la Badia di Sant’Agata, le chiese di Santa Chiara, Santa Maria dell’Aiuto e Casa Loreto, il Monastero dei Benedettini, il Palazzo dell’Università.
Un elenco che può continuare pressoché all’infinito e che ha permesso alla città di rientrare nell’elenco dei luoghi dichiarati Patrimonio dell’Unesco in Sicilia. L’architettura barocca è stata realizzata in seguito al terremoto del 1693 ed è il tratto distintivo della città.
Segnaliamo poi il tour della Catania sotterranea, il Giardino Bellini, considerato uno dei più belli d’Europa, mentre, tra i numerosi palazzi nobiliari, merita una tappa Palazzo Biscari.