Il furto nel negozio in via Etnea, e un furgone rubato ma anche prodotti di provenienza illecita in un garage. E’ l’azione della polizia di Stato di Catania che ha permesso l’arresto di due persone e la scoperta di un garage dove veniva stoccato materiale di dubbia provenienza.
Il personale delle MotoVolanti di Catania in Via Etnea è stato contattato dal capo reparto di uno noto grande magazzino del centro il aveva segnalato che poco prima era stato consumato un furto e che il responsabile stava per uscire proprio in quel momento. Gli agenti hanno quindi, intercettato l’uomo e, dopo un breve inseguimento a piedi, sono riusciti a bloccarlo. Il malvivente aveva nascosto la merce per un valore di circa 1.200 euro dentro uno zaino di cui lo stesso si era disfatto nel corso della breve fuga e che era stato recuperato dai poliziotti. Tutta la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario e l’uomo è stato arrestato per tentato furto aggravato e per resistenza a pubblico ufficiale. Ora si trova ai domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo.
Il personale delle Volanti ha intercettato in Via Imbriani un uomo alla guida di un fuoristrada che allo’alt ha tentato la fuga. Dopo un inseguimento, terminato con l’impatto dell’auto sui cordoli che delimitano la rotonda di Via Nuovaluce, è stato scoperto che Dagli accertamenti eseguiti nell’immediatezza, si appurava che l’auto era stata da poco rubata in Via D’Annunzio. L’uomo è stato dunque arrestato e messo ai domiciliari per furto e resistenza a pubblico ufficiale e l’auto riconsegnata al legittimo proprietario.
Al Villaggio Sant’Agata, la polizia ha notato un furgone, con il portellone aperto, posizionato con il retro rivolto verso un box. Nelle vicinanze, c’erano tre uomini. Gli agenti hanno così deciso di controllarli e, notando all’interno del box svariati colli di cartone contenenti alimentari di diversa natura, oltre a un transpallet e a diverso materiale da imballaggio, hanno chiesto ai tre spiegazioni plausibili in relazione a tutta quella merce lì stoccata.
Uno dei tre soggetti ha dichiarato di essere l’utilizzatore del garage e “custode” di tutta la merce della quale, però, non è stato in grado di fornire alcuna documentazione d’origine. Gli altri due uomini hanno riferito invece di trovarsi lì per acquistare dei prodotti alimentari a un prezzo vantaggioso. Molti dei colli presenti all’interno del box riportavano intatti i sigilli di garanzia del produttore e le indicazioni dei mittenti e dei destinatari; al loro interno vi era della merce ancora fresca da frigorifero; il che faceva dedurre che fosse stata lì riposta da pochissimo tempo. Gli scatoloni contenevano una grandissima quantità di salumi e formaggi, alcuni di particolare pregio e tantissimi altri generi alimentari, per un valore di diverse migliaia di euro.
Gli agenti hanno anche trovato anche alcune batterie di artifizi pirotecnici che il responsabile ha detto di aver acquistato da un conoscente. Data la presenza di materiale esplodente, gli operatori hanno richiesto l’intervento del Nucleo Artificieri, al fine di verificarne la natura e la classificazione. Si trattava di prodotti omologati CE di categoria F2, per un peso complessivo di 25,5 kg e di un prodotto alterato, composto da due parti di categoria F3, del un peso di quasi 10 kg, per la cui detenzione è necessaria una autorizzazione. Gli ordigni erano collegati tra loro da una miccia e da un tubo passafiamme. Tutto il materiale era custodito in condizione precarie e al di fuori degli appositi cartoni omologati per poterli detenere in sicurezza.
Poiché tutta la merce appariva di chiara provenienza illecita, essa veniva sottoposta a sequestro e il detentore è stato denunciato in stato di libertà per i reati di ricettazione e per il possesso di artifizi pirotecnici di vietata detenzione senza titolo autorizzativo. I fuochi artificiali sono stati distrutti mentre i prodotti alimentari devoluti alla Caritas.