I Carabinieri hanno arrestato nella flagranza un 26enne e un minore di 17 anni, entrambi catanesi, ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In via Capo Passero l’equipaggio della gazzella era stato notato da due pusher e come accertato, uno di essi, il maggiorenne, era “addetto” al controllo della zona mentre il minorenne faceva la spola tra il nascondiglio e il cliente di turno per la consegna della droga.
La fuga dopo l’arrivo dei militari
I due, notata la presenza dei militari, si sono dati alla fuga per le scale chiudendo il portone dello stabile, portando però con sé una busta di cellophane. In seguito i militari hanno però teso la trappola ai due fuggiaschi osservandone a distanza le plurime compravendite, premunendosi però con l’ausilio dei Vigili del Fuoco per l’apertura del portone.
L’arrivo dei pompieri
Dopo l’ennesima fuga, i pompieri hanno aperto il cancello e lo spacciatore maggiorenne è stato notato dai militari, che avevano circondato il palazzo, mentre cercava di lanciare la droga da una finestra ma desistendo dall’intento poiché “invitato” dai militari a collaborare. La successiva perquisizione all’interno del vano motore di un frigorifero presente all’interno della palazzina ha consentito ai militari di trovare quella busta, che il pusher aveva prima trasportato e poi tentato di lanciare, rivelatasi contenere 90 dosi di marijuana e 25 di cocaina.
La commedia all’italiana
I due spacciatori invece, come in una classica commedia all’italiana, sono stati trovati all’interno di un appartamento al piano sottostante la cui proprietaria, una 22enne, ha manifestato la propria perplessità ai militari asserendo di non sapere chi fossero quei due giovani che, trafelati, si trovavano in quel momento all’interno della sua casa aggiungendo, però, di non voler sporgere alcuna denuncia nei loro confronti. Il maggiorenne è stato posto ai domiciliari mentre il minorenne è stato accompagnato presso un Centro di Prima Accoglienza.
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