Passo avanti importante per una soluzione positiva della vertenza Qè e dei 600 lavoratori del call center di Paternò licenziati lo scorso 30 novembre.
Risvolti positivi dopo l’incontro di oggi tra i lavoratori, l’assessore regionale alle attività produttive, Mariella Lo Bello, e l’imprenditore Franz Di Bella che, peraltro, è anche il proprietario dei locali dove sorge l’azienda.
“L’incontro di oggi – ha detto Antonio D’Amico della Fistel – ha rappresentato un primo passo verso la costruzione di una nuova fase, dove non si manifesta per i nostri diritti e per i nostri stipendi, ma si cominciano a porre le basi per qualcosa di nuovo”.
Al tavolo regionale, infatti, la Di Bella Group ha presentato un progetto per la creazione di un nuova azienda multifunzionale, che non sia legata solo ad attività di Customer Care, con prospettive di reintegro per gli ex dipendenti Qe’. Una sorta di call center 2.0 nel nome della digitalizzazione. La nuova azienda dovrebbe nascere in diversi step: nel primo, entro marzo 2017, sarebbero coinvolte 247 persone. Entro la fine del 2017, invece, dovrebbero essere reintegrati gli altri lavoratori.
Dall’Assessorato alle Attività Produttive è arrivata ampia disponibilità e attenzione a quanto esposto con la sottolineatura, da parte dell’assessore, dell’importanza delle clausole sociali.
“Come Organizzazioni Sindacali e Rsu – continua D’Amico – siamo disponibili a confrontarci responsabilmente sul progetto aziendale, ma rimane forte la volontà, espressa anche alla fine dell’incontro, di individuare strumenti atti alla collocazione/ricollocazione di tutti gli ex lavoratori (Dipendenti o Lap) della ormai consunta azienda Qe’ nel più breve tempo possibile”.
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