I Carabinieri della Stazione di Pedara (CT) hanno arrestato nella flagranza il 66enne Giovanni Grasso, di Mascalucia, accusato di estorsione nei confronti di un imprenditore pedarese di 63 anni. L’uomo ha denunciato ai carabinieri di essere stato malmenato con un grosso manganello di legno, necessitando delle cure dei medici dell’ospedale di Acireale.
In particolare sembra che l’aggressore vantasse presunti crediti nei confronti della vittima e che, per tal motivo, sarebbe passato alle vie di fatto stante l’impossibilità di quest’ultima di soddisfare economicamente le sue richieste. Ieri mattina i carabinieri hanno ricevuto una telefonata da parte della vittima che li informava d’aver notato il proprio aguzzino che, sotto la sua abitazione ed a bordo della propria auto, aspettava che egli uscisse da casa per picchiarlo.
I militari, giunti sotto casa della vittima, hanno trovato l’uomo che alla loro vista ha cercato di allontanarsi accendendo il motore dell’autovettura ma che, invece, è stato bloccato e trovato in possesso proprio di quel manganello in legno già descritto nella denuncia. L’uomo ha subito confermato ai militari che stava aspettando che la vittima uscisse per farsi consegnare i soldi e che, se quest’ultima non l’avesse fatto, le avrebbe “rotto le ginocchia per lasciarlo sulla sedia a rotelle”.
L’uomo, inoltre, accompagnato in caserma, non ha minimamente accennato ad un suo “pentimento” e con tono perentorio davanti ai militari ha dichiarato “gliela farò finire male, gli romperò le gambe, perché non sarò contento fino a quando non lo vedrò sulla sedia a rotelle, lui mi deve dare i soldi, non mi interessa dove io andrò anche perché quando esco lo andrò a prendere e lo spezzerò tutto … se gli rompo le gambe dalle ginocchia in giù non è omicidio pertanto io lo farò rimanere per sempre sulla sedia a rotelle gli frantumerò le gambe, non mi interessa di nulla io quando dico una cosa la porto a termine”. Dopo il fermo è stato portato nel carcere catanese di Piazza Lanza.