Le stazioni invernali dell’Etna, Piano Provenzana ed Etna Nord, sono prese d’assalto dagli appassionati di sci e snowboard.
Per garantire sicurezza agli sciatori e per fare osservare le normative previste dalla legge nazionale 363 del 2003 che regolamenta le attività in montagna sono presenti gli uomini delle forze dell’ordine a partire dagli agenti della polizia e dei carabinieri.
Sull’Etna operano anche i militari delle Soccorso alpino della Guardia di finanza, quest’ultimi specializzati in soccorsi fuori pista e in zone impervie del Vulcano, il Corpo Forestale ed i volontari del soccorso alpino.
Ecco le 10 regole F.I.S. che costituiscono il decalogo dello sciatore, considerate quale sintesi del modello ideale di comportamento dello sciatore e dello snowboarder. Tutti sono tenuti a conoscerle e rispettarle. Se l’inosservanza di queste regole causa un incidente, lo sciatore o lo snowboarder coinvolti possono essere considerati in condizione di “colpa”, ed essere chiamati a rispondere per tutte le responsabilità conseguenti:
1) Rispetto per gli altri: Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo la persona altrui o provocare danno;
2) Padronanza della velocità e del comportamento: Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguato alle proprie capacità nonché alle condizioni generali del tempo;
3) Scelta della direzione: Lo sciatore a monte il quale, per la posizione dominante, ha la possibilità di scelta del percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle;
4) Sorpasso: Il sorpasso può essere effettuato tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da consentire le evoluzioni dello sciatore sorpassato;
5) Attraversamento incrocio: Lo sciatore, che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione, deve assicurarsi, mediante controllo visivo a monte e a valle, di poterlo fare senza pericolo per se e per gli altri;
6) Sosta: Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di assoluta necessità sulle piste e specialmente nei passaggi obbligati o senza visibilità. In caso di caduta lo sciatore deve liberare la pista al più presto possibile;
7) Salita: Lo sciatore che risale la pista deve procedere soltanto ai bordi di essa ed è tenuto a discostarsene in caso di cattiva visibilità. Lo stesso comportamento deve tenere lo sciatore che discende a piedi la pista;
8) Rispetto della segnaletica: Tutti gli sciatori debbono rispettare la segnaletica delle piste;
9) In caso di incidente: Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso di incidente;
10) Identificazione: Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.
Per i più piccoli, si ricorda che l’uso del casco è obbligatorio. La legge prevede l’obbligo di indossare il casco per tutti i ragazzi fino a 14 anni. Il mancato utilizzo del caschetto farà scattare una multa da 30 a 150 euro (in base alle norme sulla depenalizzazione – legge 689/1981- si prevede una sanzione di 50 euro). Molte altre, ancora, sono le infrazioni rilevabili dalle forze dell’ordine sciatori che, quando non comportano responsabilità amministrative, civili o penali, possono comportare il ritiro dello SKYPASS, per violazione del regolamento d’uso di piste ed impianti.
Per gli appassionati del fuori pista, si ricorda di: Portare sempre con sé l’Arva, apparecchio elettronico che consente di essere rintracciati in caso di valanga; di non andare mai da soli – è consigliabile andare in gruppo di 4/5 persone – ; comunicare a terzi la meta e i tempi dell’escursione; farsi accompagnare da una guida esperta; informarsi sulle previsioni meteo ed osservare costantemente lo sviluppo del tempo.
Lo sciatore educato non abbandona mai rifiuti e non danneggia l’ambiente. Rispetta la cultura e le traduzioni locali ricordandosi che è sempre un’ospite delle genti di montagna.
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