Un applicativo mobile che, attraverso l’uso di apposita sensoristica, consente l’acquisizione di dati di marcia di un veicolo e fornisce assistenza virtuale nella compilazione della Constatazione amichevole di Incidente Stradale (Cid), a fini assicurativi, e strumenti di Big Data per la Sicurezza Stradale.
E’ l’idea alla base del progetto d’impresa “Sima” (Smart Insurance Mobile Application) che ha vinto l’edizione 2018 di Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Università di Catania (Area Terza Missione), in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania e con il supporto di Creval e Farmitalia.
La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri pomeriggio nell’Auditorium di Palazzo dei Chierici del Comune di Catania. Alla manifestazione hanno partecipato il direttore generale dell’Ateneo catanese Candeloro Bellantoni, il delegato del rettore alla Ricerca Alessandra Gentile, il delegato del rettore alla Rete museale Germana Barone, il presidente del “Bio-nanotech Research and Innovation Tower” (Brit) Stefania Stefani, il direttore del dipartimento di Matematica e Informatica Giovanni Gallo e il delegato del rettore al Trasferimento tecnologico Rosario Faraci, organizzatore della competizione. Presenti pure i componenti della Commissione giudicatrice Santo Sciuto, Ernesto D’Agata e Giuseppe Margani, nonché il presidente dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Catania Giorgio Sangiorgio e il presidente dell’Unione giovani Dottori commercialisti Simona Spadaro.
Il secondo posto della business plan competition è andato ad “Eclat srl”, società, ad alto contenuto tecnologico che vuole affermarsi come partner regolatorio e scientifico per lo sviluppo del settore RRP (Reduced Risk Product – Prodotti a Rischio Ridotto), prodotti alternativi e dai rischi potenzialmente ridotti rispetto al fumo di sigaretta. A completare il podio la start up “AgroBiotecnologie per l’Agricoltura Mediterranea”, attività di servizio per il comparto agro-alimentare basata sul trasferimento e la diffusione di innovazioni agrobiotecnologiche avanzate nel settore della propagazione, del miglioramento varietale e della tracciabilità genetico-molecolare (dal campo alla tavola).
Erano state ammesse alla serata conclusiva altre quattro start up: “Eco Food Creation”, con l’obiettivo di realizzare prodotti dolciari additivi destinati all’industria alimentare e valorizzare le produzioni nazionali attraverso il riuso dei sottoprodotti agro-industriali, garantendo elevati standard organolettici e proprietà funzionali; “Gi Lab”, una piattaforma multimediale per la gestione integrata dei dati amministrativi, contabili, patrimoniali e gestionali degli enti della Pubblica amministrazione (e in particolare degli Atenei) nonché per l’analisi dinamica e semplificata di quest’ultimi grazie ad opportuni indicatori statistici; “Kids Trip”, portale web che intende comunicare e promuovere le attività a misura di bambino nonché le strutture family friendly nella cultura, nella ristorazione e nell’intrattenimento e “LioTrue”, piattaforma multi-device che, reinventando in modo innovativo la divulgazione delle informazioni verificate all’interno del mondo digitale, si prefigge l’obiettivo di contrastare le fake news.
Ai tre vincitori sono stati assegnati i premi di 4 mila euro (“Sima”), 2.500 euro (“Eclat”) e 1.500 euro (“AgroBiotecnologie per l’Agricoltura Mediterranea”). Essi inoltre parteciperanno alla finale di “Start Cup Sicilia 2018” del prossimo 22 ottobre, ove avranno la possibilità di contendersi l’accesso al Pni 2018 che si svolgerà a Verona nelle date il 29 e 30 novembre.