E’ il giorno del silenzio elettorale nei comuni siciliani impegnati nel turno di ballottaggio. Complessivamente sono 9: Canicattì, Favara, Porto Empedocle, Giarre, Caltagirone, Vittoria, Noto, Lentini ed Alcamo.
I due comuni del Catanese sono Giarre e Caltagirone. In quest’ultimo si ripropone una sfida tradizionale centrodestra-centrosinistra rappresentati rispettivamente da Gino Ioppolo e Francesco Pignataro in cui non si registrano apparentamenti.
Ioppolo, deputato regionale, è il braccio destro di Nello Musumeci ed è sostenuto da cinque liste: Forza Italia, Caltagione ci unisce, Caltagirone domani, Noi calatini e Pdr-Sicilia Futura. Gli assessori designati sono: Sergio Gruttadauria, Sabrina Mancuso e Massimo Giaconia ai quali si aggiungono Vito Di Cara, commissario cittadino dell’Udc di Caltagirone, e Francesco Caristia, candidato in questa tornata elettorale con “Sicilia Futura” che fa capo a Nicola d’Agostino.
Francesco Pignataro, esponente storico del Pd e già sindaco di Caltagirone, è sostenuto da quattro liste: La città che vogliamo, Partito Democratico, Quadrifoglio e Moderati per Caltagirone – Popolari e Riformisti”. La squadra degli assessori designati è composta da Fabio Amato, Angela Tasca, Filippo Leocata, Salvatore Pilloni, in quota “Moderati per Caltagirone” e Giuseppe Rabbito, del Quadrifoglio, lista che fa capo al deputato Luca Sammartino.
A Giarre è sfida tra Angelo D’Anna e Tania Spitaleri espressioni di liste civiche riconducibili comunque a movimenti e correnti dei partiti. Nella cittadina jonica, sebbene non si registrano apparentamenti ufficiali, va segnalata l’intesa fra D’Anna e Salvatore Vitale, candidato sindaco la primo turno vicino al Pd, che è stato designato nella squadra di governo assieme a Enza Rosano, Giuseppe D’Urso e Piero Mangano. Angelo D’Anna è sostenuto da Giarre Evviva, Città Viva e Insieme per il Bene comune.
L’altro candidato sindaco al turno di ballottaggio Tania Spitaleri, sostenuta da cinque liste (Il Megafono, Il Quadrifoglio, Giarre 2.0, Pdr-Sicilia Futura e Proposta popolare) aveva già designato Vincenzo Silvestro e Giusy Tomarchio ed ha completato la lista degli assessori con Orazio Scuderi e Giuseppe Leotta.
Nel Ragusano si torna a votare a Vittoria, il centro siciliano più popolo coinvolto in questo turno elettorale ed è stato scosso dall’inchiesta della Dda di Catania per voto di scambio relativo alle elezioni 2011. Al ballottaggio sono andati Giovanni Moscato e Francesco Aiello: il primo è vicino a Fratelli d’Italia ed è sostenuto da un cartello di quattro liste di area centrodestra (movimento Sviluppo ibleo, Riavvia Vittoria, Se la ami la cambi e Spazio aperto) con le quali al primo turno ha ottenuto il 35,69 percento delle preferenze. Aiello ha designato come assessori: Gianni Di Gennaro, Isabella Terranova, Titti Scavone, Filippo Foresti e Giuseppe Nicastro.
Giovanni Moscato, invece, ha designato come assessori: Daniele Scrofani, Paolo Nicastro, Maria Giovanna Cosentino, Andrea La Rosa, Gianluca Occhipinti.
A Lentini sfida tra giovani. Il farmacista 32enne, Saverio Bosco, sostenuto dal movimento ‘Ora, idea e soluzione’ che al primo turno ha ottenuto 23,3 percento dei voti ha confermato come assessori designati: l’ avvocato Santi Terranova, Alessandra Cottone, Alessio Valenti e Alessio Bufalino.
A sfidare Bosco, l’avvocato Stefano Battiato che, al primo turno, ha chiuso con il 27 percento ed è sostenuto da 7 liste: ‘L’ Altra Lentini’, ‘Mid’, ‘Lentini #sarà Bellissima’, ‘Evoluzione civica’, ‘Attivamente’, ‘Lentini Protagonista’ e ‘Popolari per Lentini’. Battiato ha designato come assessori: Rino Ossino, Francesca Reale, Antonio Pino e Giuseppe Pollicino.
Sfida tutta al femminile a Favara: in corsa per la poltrona di sindaco ci sono Anna Alba, del movimento 5 stelle, e Gabriella Bruccoleri del Partito democratico. Ufficialmente entrambe le candidate hanno deciso di proseguire da sole la battaglia elettorale, senza accoppiamenti con i candidati sconfitti al primo turno.
Anna Alba ha confermato nella lista di assessori designati: Lillo Attardo, Rossella Carlino e Angelo Todaro (quest’ultimo ha già dichiarato che rimetterà il mandato). Aggiunti i nomi di Crocetta Maida e Umberto Rumolo.
Gabriella Bruccoleri, invece, ha completato la squadra con Antonio Alba e Giuseppe Moscato che si aggiungono ai già designati Carmelo Vitello, Luca Gargano e Antonella Morreale.
A Noto dopo la prima tornata di votazioni, si contendono la poltrona di primo cittadino Corrado Bonfanti, sindaco uscente, e Corrado Figura, ex presidente del Consiglio comunale. Il primo ha ottenuto il 37,45% delle preferenze. Sostenuto dalle liste Pd, Patto per Noto, Impegno per Noto, Noto 2020, Bonfanti punta a portare avanti il lavoro già iniziato durante lo scorso mandato. Salvatore Lucifora, Pinuccio Genovesi, Corrado Frasca e Sabina Pangallo sono i nomi degli assessori proposti.
Il 26,30% delle preferenze è andato, invece, a Corrado Figura. Il suo programma punta al cambiamento per la città, che partirebbe proprio dal rinnovo del Consiglio comunale ed è sostenuto da Noto libera, Noto 3.0, Insieme per Noto e Noto Movimento Popolare. Tra i nomi degli assessori spicca quello di Massimo Prado, anche lui ex candidato a sindaco durante queste amministrative, che ha deciso di schierarsi con Figura; gli altri nomi sono quelli Concita Gallo, Giuseppe Catania e Giovanni Zaccone.
Ad Alcamo è sfida fra movimenti: Domenico Surdi appoggiato dai 5 stelle e Sebastiano Dara candidato di Alcamo Bene Comune e Alcamo Cambierà.
L’esponente del M5S ha completato la squadra di assessori con Roberto Russo e Nadia Saverino, candidata al consiglio comunale ma non eletta che vanno ad aggiungersi a Roberto Scurto, Fabio Butera e Lorella Di Giovanni.
A Canicattì si sfidano centrodestra e centrosinistra. Da un lato Ettore Di Ventura, sostenuto da Partito democratico, Soprattutto Canicattì e Uniti per Canicattì; dall’altro Ivan Paci del Nuovo Centro Destra che, invece, è sostenuto da Canicattì riparte e Nuova Canicattì.
Di Ventura, che al primo turno ha sfiorato il 25 percento delle preferenze, ha confermato tra gli assessori designati Enzo Di Natali, Alberto Tedesco, Massimo Muratore e Katia Farrauto. In aggiunta ai primi quattro anche Tommaso Vergopia.
Ivan Paci parte dal 18 percento conquistato al primo turno e ai già designati Dina Nicosia, Giovanni Insalaco e Dario Scaglione, ha aggiunto nella lista degli assessori Gianluca Fanara e Angelo La Cola.
Sfida 5Stelle contro Pd anche a Porto Empedocle: a contendersi la poltrona di sindaco sono l’insegnante Ida Carmina del M5S, e un il dirigente delle Ferrovie dello stato Orazio Guarraci del Pd. Ida Carmina ha ottenuto il 36% dei consensi con 3.475 voti; la lista del Movimento 5 Stelle, invece, ne ha ottenuti 1.528 ovvero meno della metà.
I grillini, da statuto, hanno deciso di non apparentarsi con nessuno. Designati come assessori Totò Urso, Stefania La Porta, Maria Calabrese e Salvatore Baiamonte.
Orazio Guarraci, invece, si è apparentato con la lista ‘città nuova’ di Filippo Cacì. Assessori designati: Gianni Marianelli, Flavia Ferrara, Emilio Borsellino e Andrea Sallì.