Quando ci sono di mezzo i sondaggi la matematica sembra evaporare per lasciare spazio ai ragionamenti, eppure di numeri si tratta. Le cifre stavolta le tira fuori La Sicilia che dalle colonne del giornale in edicola stamani accredita al sindaco di Catania, Enzo Bianco, un confortante 37 per cento di gradimento fra i potenziali candidati Pd alla presidenza della Regione.
Il quotidiano catanese riporta un quesito del sondaggio “che è finito sulle scrivanie dei massimi esponenti nazionali del Partito Democratico”, pur non specificando né il committente né l’istituto: “Fra questi nomi del centrosinistra chi preferirebbe alla Presidenza della Regione siciliana alle prossime elezioni?”
I risultati segnalano un 37 per cento di Bianco che stacca di parecchio il secondo, Rosario Crocetta con il 16 per cento, e lascia al 5 per cento Antonello Cracolici e Davide Faraone. Solo gli indecisi, in questa rilevazione, battono l’attuale primo cittadino di Catania: sarebbero il 38 per cento.
Va detto che a più riprese Enzo Bianco ha declinato l’invito ad impegnarsi in prima persona alle Regionali: “Devo completare ciò che ho cominciato a Catania”, ha ripetuto spesso a quanti, ormai mesi fa, gli chiedevano cosa intendesse fare. E non bluffava. A suo tempo lo ha rivelato anche alle persone a lui più vicine alle quali non mentirebbe mai.
L’operazione Bianco a Palazzo d’Orleans tuttavia piace da sempre a Pino Firrarello (uomo forte di Ap-Ncd) che non ne ha fatto mistero pubblicamente nel corso di un’intervista televisiva ad Antenna Sicilia: “Con le sue capacità politiche e la sua fitta rete di relazioni istituzionali sarebbe un buon candidato”, ebbe a dire esattamente un mese fa l’ex senatore.
Ed è proprio da allora che si susseguono le voci di un possibile (ri)coinvolgimento di Bianco per le Regionali 2017 che qualora accettasse la candidatura dovrebbe lasciare la poltrona di sindaco di Catania a circa 15 mesi dalla scadenza naturale del mandato per il quale – quello sì – ha già annunciato di volersi ricandidare.
Da Palazzo degli Elefanti, per ora, bocche cucite anche perché il tempo per decidere è poco, pochissimo. Tuttavia, se Enzo Bianco non dovesse accettare la corsa per Palazzo d’Orleans potrebbe far pesare nei confronti del partito e della coalizione proprio la scelta di avere preferito Catania alla Regione, blindando così la sua ricandidatura a sindaco.
L’opzione palermitana è certamente la più difficile, ma anche la più affascinante che si gioca in Sicilia e parteciparvi da protagonista per un politico di razza, come Bianco, è una tentazione irresistibile.
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