Tormentava un anziano estorcendogli quei pochi soldi della pensione, è stato arrestato di carabinieri della Stazione di Librino (CT) il 45enne catanese Salvatore Vinciguerra. L’accusa è di estorsione ed evasione.
La vicenda ha come vittima un pensionato 89enne, con moglie malata ed i figli nel settentrione per lavoro, che “tira a campare” con una pensione di 565 euro mensili e che, nonostante tutto, era stato individuato dall’uomo come sua piccola fonte di reddito. Il nonnino era suo vicino di casa. Il pensionato era finito nelle grinfie dell’aguzzino che da lui pretendeva somme di denaro che variavano da 10 a 50 euro, piccole stante l’esiguità della sua pensione ma costanti nel tempo da un anno e con richiesta nei suoi confronti ogni quindici giorni circa.
I militari hanno agito nell’inconsapevolezza della vittima tenendola costantemente d’occhio scoprendo che aveva fissato un appuntamento con l’estortore per la consegna della misera somma di dieci euro di fronte ad una gastronomia. E’ stata l’occasione per cogliere con le mani nel sacco l’aguzzino. I militari sono sbucati fuori arrestandolo. Il pensionato ha confermato le sue dazioni di denaro motivate dalla paura da egli percepita per l’appartenenza di quest’ultimo al mondo della criminalità, temendo quindi che potesse far del male a lui ed alla moglie. L’arrestato è stato portato nel carcere di Caltagirone.
A Maniace i Carabnieri hanno scoperto due truffatori del web denunciando un 63enne di Varese ed un 24enne cittadino extracomunitario di origini pakistane ma residente a Milano, entrambi ritenuti responsabili di truffa.
I due avrebbero venduto una fantomatica Fiat Panda 4×4 a un uomo chiedendo un acconto di 200 euro. La truffa era servita, l’auto non esisteva. Inutili i tentativi della vittima di mettersi in contatto con i due venditori che avevano anche pubblicato un annuncio in un noto portale web allegando foto di un’altra vettura scaricaa da internet. E’ scattata la denuncia.