La Funzione pubblica Cgil siciliana giudica “illegittima e inaccettabile la pioggia di denaro elargita ai dirigenti della città metropolitana di Catania” .
Chiede quindi al sindaco Enzo Bianco “la revoca degli atti che hanno consentito la liquidazione di queste indennità” e annuncia che “in caso di mancato riscontro si rivolgerà alla Corte dei Conti”.
La somma distribuita ai dirigenti come premio di risultato per l’esercizio 2015 ammonta a 322.025, 08 euro.
“A fronte di questo- scrivono in una nota Gaetano Agliozzo, segretario generale della Fp Cgil Sicilia e Clara Crocè, della segreteria regionale – ai dipendenti grazie ai quali i dirigenti raggiungono gli obiettivi, che in media percepiscono 1.000 , non viene dato nulla, segnando un divario retributivo inaccettabile tra la dirigenza e il comparto”.
I due esponenti della Fp rilevano che “questa elargizione viene peraltro effettuata mentre sono a rischio anche gli stipendi vista la grave situazione delle casse della ex provincia regionale e i servizi ai cittadini”.
“Nell’ultima audizione all’Ars- sono stati proprio i rappresentanti della Città metropolitana di Catania ricordano Agliozzo e Crocè- a fornire dati che mettono in allarme sulla tenuta finanziaria dello stesso ente il cui bilancio è di 148 milioni a fronte del quale il prelievo forzoso dello Stato ammonta a 65 milioni, il disavanzo è di 56 milioni di euro e le sanzioni per avere sforato il patto di stabilità ammontano a 30 milioni”.
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