Difficile, se non impossibile che il tirbunale federale ribalti quanto chiesto dal procuratore. E’ successo, solo in parte, nel primo processo sportivo a seguito dell’inchiesta “I treni del gol”, quando il procuratore Palazzi chiese solo 5 punti di penalizzazione per il Catania e il giudice ne assegnò qualcuno in più.
In questo caso, ovvero nel processo per la seconda tranche dell’inchiesta, riguardante le partite contro Brescia e Bologna, il procuratore federale, che non è più Stefano Palazzi ma Giuseppe Pecoraro, aveva chiesto solo un’ammenda per il Catania e per gli altri deferiti, tra cui l’ex presidente rossazzurro Nino Pulvirenti.
Così è stato: il Catania è stato condannato a pagare una multa di 20000 euro, Pulvirenti di 25000 euro. Tra gli altri deferiti: 10000 euro per Delli Carri e Arbotti, 5000 euro per Di Luzio.