Arrestato per trasporto illegale di fuochi d’artificio un autotrasportatore e denunciati tre commercianti. E’ il bilancio di un’operazione della polizia nel territorio catanese che ha permesso di scoprire il trasporto illecito di questo prodotto esplosivo pericoloso.
La quantità sequestrata
La Procura distrettuale della Repubblica di Catania ha coordinato le attività svolte dalla polizia di Stato che ha operato il sequestro di materiale esplosivo per un quantitativo di oltre 5 mila chili. Ad essere stato indagato Vincenzo Di Stasio, 39 anni, napoletano, per il trasporto di 100 ordigni esplosivi privi di qualsiasi etichettatura o segno di riconoscimento, del peso di 230 ciascuno. Le indagini avviate dalla squadra amministrativa della divisione Pasi, con la cooperazione del nucleo artificieri dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, hanno avuto lo scopo di contrastare il commercio abusivo di artifici pirotecnici.
Lo scambio di merce nei parcheggi
L’attività investigativa si è dispiegata nella zona commerciale di Valcorrente-Belpasso ed ha consentito di cogliere la fase del trasporto di scatole chiuse dal cassone di un autotreno tir al cofano di un furgone cassonato, entrambi parcheggiati davanti l’ingresso di un ristorante cinese. È stato inoltre accertato come gli artifici pirotecnici, seppur in minima parte destinati a ditte autorizzate con sede nei comuni etnei di Zafferana, Giarre e Belpasso, viaggiassero all’interno dell’autotreno che proprio per eludere il divieto a percorrere le strade dei centri abitati per il tipo di carico, veniva allocato per le consegne in parcheggi di centri commerciali o autorimesse. Dunque vi era la connivenza degli acquirenti, disposti ad accettare appuntamenti dell’ultimo minuto ed in violazione delle prescrizioni delle rispettive licenze amministrative.
Le denunce
Per questi motivi venivano denunciate a piede libero anche altre tre persone, titolari di licenze per la vendita di prodotti pirotecnici, anche per la cattiva tenuta dei registri di carico e scarico merci. Il principale indagato, vale a dire l’autotrasportatore, è stato arrestato e rinchiuso nella casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”. Il quadro indiziario raccolto è stato pienamente condiviso dalla procura Catanese che ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la convalida sia del provvedimento di sequestro, sia del fermo e la misura cautelare della custodia in carcere.
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