E’ pesante il bilancio dell’esplosione che ha provato il crollo di una palazzina in via Crispi a Catania: un’anziana di 84 anni è deceduta e fra i quattro feriti, di cui due gravi, c’è anche una bimba di appena 10 mesi ricoverata in rianimazione all’ospedale Garibaldi di Catania.
A provocare lo scoppio avvenuto la notte scorsa potrebbe essere stata una fuga di gas, i vigili del fuoco, infatti, lo ritengono ‘uno scenario plausibile’. C’è chi ha raccontato di un boato fortissimo, mentre gli effetti dell’esplosione sono sotto gli occhi di tutti: i tre appartamenti prospicienti (sono sei complessivamente) la strada sono letteralmente sventrati. Inagibili anche due stabili che si trovano ai lati dell’immobile su tre elevazioni in cui si è verificato lo scoppio.
Fra i feriti gravi c’è un uomo rimasto ustionato (probabile che si trovasse vicino alla bombola esplosa) e ricoverato all’ospedale civico di Palermo: è stato estratto dalle macerie dai soccorritori giunti sul posto dopo il crollo. Al suo arrivo al suo arrivo nel nosocomio palermitano, l’uomo è stato ricoverato in prima rianimazione con prognosi è riservata.
Secondo alcuni vicini, dalla sua abitazione, al primo piano, provenivano dei rumori tipici di lavori domestici e c’era odore di gas.
Gli altri due feriti, non gravi, sono nell‘ospedale di Lentini, nel Siracusano. La vittima si chiamava Agata Strano, avrebbe compiuto 85 anni i giugno e viveva da sola in un appartamento del secondo piano della palazzina, dove complessivamente abitano sei famiglie.
E’ sotto choc una delle residenti del palazzo, una donna di 67 anni che solo per caso non si trovava in casa: la notte scorsa, infatti, era a dormire in casa del figlio, così oggi si sente una miracolata.
Al momento, non ci sono dispersi ma i soccorritori sono ancora al lavoro per escludere eventuali altre persone coinvolte non normalmente presenti nella palazzina.
Sull’episodio la procura di Catania ha aperto un’inchiesta per disastro colposo.
Non è mancata, sul luogo del crollo, la visita dell’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina che si è soffermato dinanzi alla palazzina crollata, pregando per la vittima e per i feriti. Un pensiero particolare rivolto alla bimba di 10 mesi rimasta gravemente ferita.
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