La Guardia di Finanza di Catania ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone accusate di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Per tre di loro, l’accusa è aggravata dalla transnazionalità del reato. L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania – Gruppo Operativo Antidroga del G.I.C.O., segue i provvedimenti cautelari del 26 settembre scorso nei confronti di nove persone appartenenti a due diverse associazioni criminali.
Le indagini svelano due gruppi criminali
Le indagini, condotte attraverso attività tecniche, analisi di banche dati, osservazioni e riscontri, hanno permesso di ricostruire la struttura dei due gruppi criminali e le loro modalità operative. Il primo gruppo, attivo nell’hinterland etneo e nella provincia di Siracusa, con connessioni internazionali, si occupava dell’approvvigionamento di cocaina, hashish e marijuana, importandola dalla Spagna e trasportandola in Italia e a Malta. Il secondo gruppo, invece, si occupava della vendita al dettaglio della droga nelle piazze di spaccio delle province di Catania e Siracusa, sfruttando la capacità del primo gruppo di movimentare grandi quantità di stupefacenti. Le indagini hanno portato alla luce il coinvolgimento di ulteriori cinque persone, ora destinatarie di misure cautelari. Questi individui sono stati interrogati dal Giudice per le Indagini Preliminari, come previsto dalla recente riforma “Nordio”, per valutare la loro posizione, non essendo risultati direttamente affiliati alle organizzazioni criminali.
I ruoli dei nuovi indagati
Tra i nuovi indagati figura il figlio di un esponente di spicco del clan “Cappello-Bonaccorsi”, il quale, insieme a un’altra persona già condannata per appartenenza allo stesso clan, avrebbe investito in una spedizione di 80 kg di droga dalla Spagna, ordinandone una parte per la successiva rivendita. Altri due indagati avrebbero trasportato da Catania a Siracusa mezzo chilo di cocaina per poi cederla a un acquirente, sostituendola successivamente con una partita di pari quantità a causa di lamentele sulla qualità. Infine, altri due individui avrebbero trasportato dalla Spagna circa 6 kg di marijuana e 5 kg di hashish.
Le misure cautelari disposte dal gip
Sulla base delle prove raccolte e degli interrogatori, il G.I.P. ha disposto la custodia cautelare in carcere per tre dei cinque nuovi indagati. Per gli altri due, sono stati disposti rispettivamente gli arresti domiciliari e l’obbligo di dimora con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Bilancio dell’operazione
In totale, l’operazione ha coinvolto 21 indagati, di cui 14 destinatari di misure cautelari personali (12 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 con obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria). È stato inoltre eseguito il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni e disponibilità finanziarie per un valore di 485.000 euro, corrispondente al profitto stimato del traffico di droga.
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