Avevano messo sotto estorsione da 19 anni il titolare di una ferramenta del rione Picanello che pagava loro un pizzo mensile, prima di 400mila lire diventati poi 210 euro.
E’ l’accusa contestata dalla Dda della Procura distrettuale di Catania a Francesco Sansone, di 68 anni, che è
stato arrestato in flagranza di reato da personale della squadra mobile dopo avere incassato la tangente, e a Armando Pulvirenti, di 63 anni, e Giovanni Frazzetta, di 50, che sono stati fermati.
I tre sono indagati per estorsione aggravata dall’appartenenza alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano. Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra ‘antiracket’ della squadra mobile in quasi 20 anni i tre si sarebbero alternati nell’incassare il ‘pizzo’ dalla vittima.
Frazzetta avrebbe avuto un ruolo apicale nelle estorsioni a Picanello ed era stato arrestato nel 2007 dopo avere incassato il pizzo dal titolare di un’autosalone. Il Gip ha disposto l’arresto in carcere per Sansone e Pulvirenti.