“Non sono dell’idea che a Catania si debba continuare a perseguire la strada dello scandalismo. Non penso che ci sia stata un’opa nel Pd locale da parte di alcuni. Non mi pare che nel capoluogo etneo ci siano stati casi eclatanti di gente mobilitata, arruolata per essere iscritto. E’ chiaro poi che sembra normale una certa espansione in una fase congressuale come questa con nuovi quadri dirigenti”.
Ne è sicuro il parlamentare nazionale del Pd, Giovanni Burtone, che contattato da BlogSicilia sulle polemiche di ‘matrice’ organizzativa e di tesseramento del partito catanese che vanno avanti da settimane tra le due correnti (‘renziani’ e ‘orlandiani’) ribadisce di non assecondare per niente “questa linea dello scandalismo anche perché a Catania non è accaduto. Non ci sono stati fatti o azioni che di fatto potessero sfregiare il partito catanese”.
“E’ vero – ammette il deputato etneo- che c’è un gruppo che non essendo stato iscritto prima, ora chiede di iscriversi. Nel momento in cui questi parlamentari regionali (Sammartino e Sudano ndr )hanno fatto l’iscrizione al gruppo parlamentare e poi al partito, mi sembra giusto riconoscere ad alcuni loro quadri di riferimento la presenza pur rispettando, attenzione, le entità politiche di coloro i quali nel passato hanno tenuto la presenza del partito”.
Per Burtone, che va ricordato è uno dei fondatori del partito, il Pd ha in realtà “un compito più significativo:calarsi nella realtà e comprendere, capire ed agire nei vari livelli in cui è chiamato a svolgere un ruolo di governo o di oppoosizione a favore dei problemi della gente. Trovo sbagliata – ha concluso- questa iper esposizione del partito sul fronte della organizzazione”.
Ma a proposito di Partito Democratico, oggi a Catania ci sarà la visita del premier Paolo Gentiloni, esponente Dem ma pure ex Margherita come Burtone. Secondo quest’ultimo, la visita in terra etnea del presidente del Consiglio deve essere “preservata dalle dinamiche interne del partito. Viene qui per dare la disponibilità ad aiutare gli enti locali, gli amministratori a portare a termine i patti siglati. Sarebbe deleterio se quanto annunciato non avesse seguito. Lui deve venire per risolvere questi problemi”.