“Il Governo Musumeci intende sostenere fattivamente, attingendo alle risorse regionali, la ricostruzione nei Comuni colpiti dal sisma di Santo Stefano, ma occorre definire al meglio le competenze istituzionali e ridurre i lacci e lacciuoli della burocrazia che nascono su paralizzanti presunzioni di colpevolezza”.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, intervento all’incontro promosso ad Acireale dai Comitati dei terremotati a un mese dalle scosse che hanno colpito la zona etnea.
“Stiamo lavorando attraverso la riprogrammazione di fondi già nella disponibilità della Regione – ha spiegato Falcone – per destinare dai 20 ai 30 milioni di euro in primis per la ricostruzione dei centri storici e la viabilità. È allo studio, per sostenere imprese e commerci, una misura da inserire nel Collegato per concedere “mutui sisma” attraverso l’Irfis. Raccogliamo inoltre le indicazioni del portavoce del comitato dei terremotati, Salvatore Scalia, impegnandoci – ha chiarito l’assessore – a evitare la cementificazione selvaggia, a mantenere la caratterizzazione di contesto dei luoghi. Lo Stato – rilancia Falcone – deve però garantire lo snellimento delle procedure, la possibilità di reclutamento di personale esterno per i Comuni e adeguate risorse finanziarie”.
L’assessore Falcone ha concluso con un appello alla collaborazione fra le istituzioni di governo: “Occorre capire bene chi deve occuparsi di fare cosa, da Roma in giù, evitando la corsa allo scaricabile e quei rimpalli politici che alimentano un poco salutare clima di sfiducia nei cittadini”.
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