E’ di magnitudo 4.0 il terremoto registrato dalle stazioni della rete sismica nazionale alle 6:44 di oggi. L’epicentro è stato localizzato nella Valle del Bove, a sei chilometri da Milo (Catania), con ipocentro a una profondità di circa sei chilometri.
L’evento di questa mattina, nettamente avvertito dalla popolazione in numerosi comuni della provincia etnea, e non solo, è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti.
Il sisma, spiegano da IngvTerremoti, è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti. E’ stato preceduto da un evento di magnitudo 2.8 alle 6:34 e successivamente sono stati localizzati altri sei eventi di magnitudo compresa tra 2.5 e 1.6, rilevati dall stazione sismica di Esvo (Monte Scavo) della rete di monitoraggio dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania. Da un punto di vista della sismicità storica nell’area epicentrale attuale non sono avvenuti in passato eventi molto forti, contrariamente a quanto riportato per i settori orientale e meridionale.
Serie di scosse di terremoto in Sicilia nelle ultime settimane. Si sono verificate in rapida successione ed hanno interessato la zona orientale dell’Isola, secondo quanto rilervato dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
La prima scossa di terremoto di magnitudo 3.6 registrata alle ore 00:17 nel nordest della Sicilia. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 37 chilometri di profondità. L’epicentro invece è stato a 8 km da Maniace, nel Catanese, e a 9 da Floresta, nel territorio Messinese.
Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 3:22 nel nordest della Sicilia, in provincia di Catania. Secondo i dati dell’Ingv il sisma ha avuto ipocentro a meno di un chilometro di profondità ed epicentro vicino ad Acireale. Pochi minuti dopo si è avuta un’altra scossa di magnitudo 2.5 con epicentro poco più a nord, nei pressi di Santa Venerina. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose.
Nell’aprile scorso ci furono due giorni di scosse nel catanese. Una prima volta il 21 aprile per l’esattezza alle 14,06 che diffuse tanta paura e causò l’evacuazione di scuole e centri commerciali dal Catanese al Ragusano, passando per il siracusano. Poi il 22 aprile ci fu il terremoto di magnitudo 5.5 registrato 19 minuti dopo la mezzanotte, con epicentro a sud di Malta, ad una profondità di 10 chilometri. Il terremoto localizzato dalla sala sismica dell’Ingv di Roma ed è stato avvertito dalla popolazione anche in alcuni comuni siciliani delle province di Ragusa, Siracusa e Catania. Tanto che fu attivata la sala operativa regionale.