Ha scavalcato la ringhiera di un balcone con l’intento di lanciarsi nel vuoto, ma è stato salvato, appena in tempo dalla Polizia di Stato, grazie all’intervento degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano. L’uomo di 46 anni, di nazionalità afghana, è uscito seminudo nel terrazzo, al primo piano della struttura di accoglienza dove si trovava ospitato, minacciando di compiere un gesto estremo.

Momenti conciati

Da qui la segnalazione al Commissariato di Adrano, mentre il figlio del 46enne cercava di dissuaderlo, trattenendolo, in modo disperato. L’uomo è riuscito a liberarsi dalla presa del figlio e ha poi raggiunto la ringhiera, cercando di scavalcarla, ma i poliziotti, giunti nel frattempo sul posto, sono riusciti ad afferrarlo per il busto e per le spalle, nonostante la sua ostinata resistenza.

L’uomo in ospedale

Per fortuna, i due agenti sono riusciti a bloccarlo energicamente e a trascinarlo verso l’interno, mettendolo in sicurezza. Per lui è stato chiesto l’intervento del 118 che l’ha trasportato all’Ospedale di Paternò per gli opportuni accertamenti sanitari del caso.

Le ragioni del gesto

Riportata la calma, i poliziotti hanno approfondito la vicenda per capire le ragioni alla base del gesto dell’uomo. Secondo le prime ricostruzioni, il 46enne, ospite insieme ai familiari di una cooperativa sociale finalizzata all’accoglienza e all’inserimento sociale, non avrebbe accettato la conclusione del progetto di inclusione lavorativa in ragione dei suoi problemi di salute e, per questo motivo, in preda allo sconforto, avrebbe tentato di farla finita

Annuncia di volersi suicidare in una piattaforma online, la storia di un giovane catanese e l’intervento della polizia

Ha inviato un messaggio all’utente con cui stava giocando on line sostenendo di voler compiere un gesto estremo. Ravvisata la gravità delle intenzioni, il destinatario del messaggio, un coetaneo residente all’estero, ha pensato subito di dare l’allarme e la Sala Operativa Interpol ha inviato alla Sala Operativa della Questura di Catania una nota di rintraccio per il giovane, un 17enne di Paternò.

L’annuncio

L’utente ha spiegato ai poliziotti che, dopo aver giocato in una nota piattaforma di gaming on line, ha scambiato diversi messaggi con il 17enne paternese fino a quando non è sorto un alterco virtuale tra i due e, colto da una crisi di nervi, il ragazzo ha manifestato intenti suicidi.

Raccolta la segnalazione dell’Interpol, la Questura di Catania ha immediatamente attivato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per verificare l’attendibilità del contenuto della segnalazione ed evitare possibili tragici epiloghi.

L’intervento

I poliziotti hanno raggiunto prima l’indirizzo segnalato e, non trovando il giovane, hanno raccolto alcune necessarie informazioni dai condomini dello stabile che hanno spiegato come, in realtà, il ragazzo si trovava domiciliato con la madre. Giunti all’abitazione della donna, gli agenti del Commissariato di Adrano hanno trovato il ragazzo che si trovava in compagnia della madre e appariva assolutamente tranquillo e in buona salute.

Dopo aver spiegato la ragione della loro presenza e sentita la versione dei fatti, che confermava quanto accaduto tra i giovani gamer, i poliziotti hanno sensibilizzato il giovane ad evitare, in futuro, di tenere condotte tali da creare allarme e apprensione.

Il salvataggio a Palermo

Gli agenti di polizia delle volanti hanno salvato un uomo che lasciato dalla compagna voleva gettarsi dal ponte nei pressi del Baby Luna a Palermo lungo viale Regione Siciliana.

L’uomo aveva scritto una lettera d’addio nella quale affermava che senza la donna non poteva più vivere. Inizialmente si era tenuto anche il peggio. La paura che l’uomo in preda ad uno stato di delirio e di convulsioni che già aveva scavalcato la recinzione avesse aggredito la compagnia prima di togliersi la vita.

Fortunatamente la donna è stata contattata, stava bene e non sapeva nulla di quanto stava accadendo al ponte Corleone. Gli agenti si sono concentrati sull’uomo. Hanno cercato di calmarlo e poi sono riusciti a bloccarlo evitando che l’uomo compisse l’estremo gesto.

Una volta bloccato l’uomo è stato affidato ai sanitari del 118 che lo hanno trasportato in ospedale dove è stato ricoverato.