Meno di 24 ore dopo il tentato omicidio avvenuto giovedì sera a San Giovanni Galermo, periferia di Catania, la Squadra Mobile ha fermato un uomo. Il sospettato è accusato di aver sparato un colpo di fucile contro un altro uomo di 53 anni che si trovava all’interno di una Fiat 500 nera in via Balatelle.
Movente personale, esclusa la pista mafiosa
Le indagini preliminari suggeriscono un movente di natura personale, escludendo al momento il coinvolgimento della criminalità organizzata. Gli investigatori della Questura di Catania ritengono di aver individuato la causa scatenante dell’aggressione, sebbene i dettagli non siano stati ancora resi pubblici.
La vittima non è in pericolo di vita
La vittima, un uomo che non risiede nella zona dell’aggressione e la cui auto non risulta intestata a suo nome, ha precedenti per reati contro il patrimonio. Nonostante la gravità delle ferite riportate, le sue condizioni non sono considerate critiche e non sarebbe in pericolo di vita. Dopo essere stato colpito all’interno della Fiat 500, l’uomo è riuscito a chiamare i soccorsi ed è stato trasportato d’urgenza al Policlinico di Catania.
Intervento chirurgico al Policlinico
Al Policlinico, l’uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico al torace per la rimozione dei pallini del fucile da caccia utilizzato nell’aggressione. L’operazione, avvenuta nella notte di giovedì, si è resa necessaria per stabilizzare le sue condizioni.
Dinamica dei fatti ancora in fase di ricostruzione
Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Non è ancora chiaro se la vittima fosse all’interno della Fiat 500 parcheggiata, se fosse in procinto di partire o se si trovasse in via Balatelle per incontrare qualcuno. Alcuni agenti di polizia hanno raccolto la sua testimonianza presso l’ospedale per ottenere ulteriori dettagli sull’aggressione.
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