- Il 12 novembre un convegno a Catania promosso dal dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università in collaborazione con il Teatro Stabile
- Il tema del convegno è “Dal teatro alla società: pedagogia, disabilità, marginalità e territori”
- Ricco parterre di relatori
- Spazio anche alle performance artistiche
“Dal teatro alla società: pedagogia, disabilità, marginalità e territori”. È questo il tema del convegno promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Catania, in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania che si terrà venerdì, 12 novembre dalle 9,15 alle 19,00 nell’aula conferenze di via Gravina, n. 12 a Catania.
Il teatro risorsa per l’inclusione di chi è vulnerabile
Un incontro, organizzato in collaborazione con il corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali, che vuole porre l’attenzione sul teatro quale risorsa per l’inclusione formativa e sociale per attivare cambiamenti socio-culturali per quanti si trovano in condizione di vulnerabilità.
Il progetto Anima Mundi
“Questo evento nasce come attività collaterale – dichiara la prof.ssa Paolina Mulè, Ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di Catania – del progetto Anima Mundi che il Teatro Stabile di Catania ha iniziato nel 2019, prima del lockdown, con l’associazione culturale Nèon, allo scopo di creare una occasione concreta di conoscenza e di crescita e di contribuire al processo di maturazione della comunità. Noi come Dipartimento abbiamo pensato di cominciare a riflettere su questo tema del teatro come strumento non solo educativo e terapeutico ma anche di inclusione. Il teatro come uno dei dispositivi intesi non come ordini, ma come congegni che provvedono a determinate funzioni. Teatro, musica, arte, danza, gioco sono forme di comunicazione varie che svolgono azioni di cambiamento nelle personalità problematiche e non. Nello specifico, il teatro ha una funzione educativa a livello culturale, sociale ed economico, crea un’occasione concreta di conoscenza delle persone e di crescita personale e sociale. Ecco perché si è inteso coinvolgere anche quegli attori sociali e istituzionali che da anni collaborano con il corso di laurea nell’ambito delle attività di Terza Missione, soprattutto con riferimento alla presa in carico di popolazioni vulnerabili”.
Il convegno
Saranno presenti alcuni docenti universitari del corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali, in particolare di area socio-pedagogica. Dopo i saluti di Pinella Di Gregorio, direttore del DSPS di Catania, interverranno: Salvatore Cannizzaro, vicepresidente ERSU Catania e Saurina Gomez, presidente dell’associazione Alkantàra. Tra i relatori, Alessio Annino e Daniela Gulisano, del DSPS di Catania; Claudio Saita, sociologo, docente UNICT presso il Disfor e la SDS di Lingue di Ragusa; il fondatore della compagnia Mayor Von Frinzius Lamberto Giannini, dell’associazione compagnia “VolereVolare”, con la fondatrice e presidente, dott.ssa Giovanna Manetto; Sergio Lo Trovato, presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione; Elisabetta Vanin, logopedista; Anna Talbot, assistente sociale; Mariafelicia Maucieri, responsabile distretto Catania-Ispica, dell’associazione “Teniamoci per mano” Onlus; Salvatore Privitera, responsabile distretto Catania, di “Teniamoci per mano”; Laura Pennisi, laureanda in Sociologia, e Chiara Schembra, volontarie di “Teniamoci per mano”. Saranno presenti anche gli attori delle compagnie “VolereVolare” e “Mayor Von Frinzius”.
L’attenzione alle condizioni di marginalità ed esclusione socio-territoriale
“Il tema della cura della persona – spiega il professore Carlo Colloca, Sociologo urbano e Presidente del corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali presso il DSPS dell’Università di Catania – anima il corso di laurea che coordino. Abbiamo come obiettivo formativo la costruzione di percorsi di studio a beneficio di studenti che dovranno occuparsi di gestione e programmazione delle politiche sociali nell’ambito strettamente pubblico, nelle strutture socio-sanitario, nel terzo settore e nell’imprenditoria sociale. Diventa centrale anche la problematizzazione sociologica per favorire approcci di studio con riferimento alle fragilità delle popolazioni vulnerabili e vulnerate, non soltanto i disabili, ma anche quanti vivono in condizioni di marginalità ed esclusione socio-territoriale. Tutte popolazioni che hanno diritto alla città e a vivere gli spazi pubblici. Il teatro è una strada che può consentire di declinare questo diritto. Questo corso di laurea si sviluppa, non a caso, coinvolgendo attori sociali presenti sul territorio, infatti nel pomeriggio del 12 ci saranno le testimonianze di associazioni che si occupano di fare arte con quelle popolazioni che vivono situazioni di esclusione. Il teatro potrebbe anche essere l’occasione di percorsi professionali; dunque accessibilità intesa come superamento delle barriere materiali e immateriali che innescano dinamiche sempre più escludenti”.
Le performance teatrali e il tema dell’inclusione
La giornata sarà caratterizzata da alcune performance teatrali a cura delle compagnie “Mayor Von Frinzius” e “VolereVolare”, nonché da attività specifiche del percorso di orientamento e competenze trasversali, curate dalla prof.ssa Mulè e dalla dott.ssa Gulisano, in cui gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico “Principe Umberto di Savoia” di Catania, approfondiranno il tema del teatro dell’inclusione, dell’oppresso e il teatro sociale in Italia e in alcuni Paesi europei. Si rifletterà ancora sui percorsi artistici e musicali che favoriscono occasioni di cambiamento personale, socio-culturale per quanti si trovano in situazioni di disagio, di marginalità e di esclusione.
La Settimana della Sociologia
Il Convegno rientra nelle iniziative catanesi della “Settimana della Sociologia” ed è patrocinato dalla Conferenza Italiana dei corsi di Laurea in Servizio Sociale e dall’ERSU. L’ingresso al convegno è subordinato all’esibizione del green pass o di documentazione equivalente. Si invita a prenotare il posto in sala conferenze, in quanto, per esigenze legate all’andamento epidemiologico, la capienza è limitata. Per la prenotazione, è possibile scrivere a: aggiornadocenti@gmail.com.
Commenta con Facebook