C’era anche tanta gente comune intorno alla piccola bara di Giorgio, il bimbo ucciso in una villetta a Mascalucia da uno cani che vivano con la sua famiglia.
Ai funerali, infatti, oltre a parenti ed amici hanno voluto partecipare tante persone alcune provenienti da altre province della Sicilia, scosse da una tragedia che ha gettato nello sconforto i genitori del piccolo. Accanto al feretro la madre del bimbo, che sul corpo porta le ferite nel tentativo di salvare il figlio dalla furia del cane.
A celebrare il rito funebre, padre Alfio Privitera, rettore del Santuario di Mompilieri, lo stesso sacerdote che solo un anno fa aveva battezzato Giorgio.
“In questi momenti ci si chiede Dio dov’è, se è girato dall’altra parte – ha detto il rettore in un passaggio dell’omelia – ma Dio c’era anche quando Gesù moriva e Maria era ai piedi della croce. E’ dal sacrificio che si esalta la fede”.
Il corpo del piccolo è stato tumulato nel cimitero di Mascalucia in uno spazio in cui si trovano altri angeli volati in cielo prematuramente.